Reggio Emilia

Esercito in zona stazione, il sindaco Massari: irrituale la diffusione della notizia

Per Massari comunque l'invio di questi militari non risolve a fondo il problema

Esercito in zona  stazione, il sindaco Massari: irrituale la diffusione della notizia
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Fa discutere la notizia pubblicata da Carlino Reggio dopo che Benedetta Fiorini, ex deputata della Lega. in una intervista aveva annunciato l'invio di dodici persone appartenenti all'Esercito nella zona della stazione storica nel prossimo mese di aprile. Sulle dichiarazioni della ex parlamentare è intervenuto il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari.

Precisa richiesta

REGGIO EMILIA - In una nota il Primo Cittadino scrive che "la decisione di inserire anche la zona stazione della nostra città nell'ambito dell'operazione Strade Sicure risponde ad una precisa richiesta che, come Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, è stata inviata nel luglio dello scorso anno al Ministero dell’Interno ed insieme ad altri temi è stata oggetto di un incontro a Roma tra il sottoscritto e il ministro Piantedosi. Da quell’incontro è nata un’interlocuzione che ha portato il Ministro a presiedere un Cosp a Reggio Emilia il 14 febbraio scorso.

Irrituale

Naturalmente ero informato della disponibilità del ministero ad attuare l’intervento, i cui tempi e modi sono ancora ufficialmente da definire, ma trovo - continua Massaridel tutto irrituale leggerne sulle colonne di un quotidiano, per bocca di un'esponente della Lega, prima che su un documento ufficiale e prima della discussione nelle sedi istituzionali.

Il problema non si risolve

Il documento si conclude con una riflessione del sindaco di Reggio: "Con i militari, da soli, non si risolve il problema. Gli episodi di microcriminalità, tra cui le spaccate e i vandalismi, sono figli di una marginalità diffusa, a sua volta caratterizzata da tossicodipendenza in crescita e povertà. Occorre leggere i fenomeni e mettere in campo misure contro il disagio giovanile, di lotta alle dipendenze e di sostegno alla povertà. Occorre, a Reggio ma non solo, essere capaci di intercettare il disagio sociale e offrire percorsi alternativi a persone che si trovano in condizioni di marginalità."

 

 

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