interventi e divieti

Ferragosto: convocato il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per intensificare i controlli

Sono stati previsti interventi per prevenire e contrastare l'organizzazione di eventi, anche spontanei, che possano generare situazioni pericolose.

Ferragosto: convocato il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per intensificare i controlli
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REGGIO EMILIA - Il prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, ha riunito i vertici delle forze dell'ordine per stabilire le linee d'intervento in vista dell'approssimarsi del Ferragosto, per garantire la sicurezza nei luoghi di maggiore richiamo turistico, caratterizzati da un notevole incremento di presenze, che stanno superando i livelli precedenti alla pandemia.

Convocato il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Ferragosto

Hanno partecipato, oltre all'assessore del comune di Reggio Emilia Carlotta Bonvicini, e al capo di gabinetto della provincia, Federico Ferrari, il questore, Giuseppe Ferrari, il vicecomandante provinciale dei carabinieri, Aniello Mautone, il vicecomandante provinciale della guardia di finanza, Maria Concetta Di Domenica, il vicecomandante provinciale dei vigili del fuoco, Salvatore Concolino, e il comandante della polizia locale, Stefano Poma.

È stata prevista la predisposizione di misure finalizzate a rispondere alle generali esigenze di sicurezza ed è stato disposto il rafforzamento del dispositivo di controllo sia in città che sulle strade con il potenziamento dei servizi di osservazione, vigilanza e sicurezza lungo la viabilità ordinaria e autostradale.

Interventi e divieti

Interventi sono stati previsti per prevenire e contrastare l'organizzazione di eventi, anche spontanei, che possano generare situazioni pericolose per la sicurezza e la incolumità pubblica.

Incrementate le potenzialità anche del dispositivo di intervento dei vigili del fuoco, che hanno richiamato l'attenzione sullo stato di grave pericolosità per il rischio di incidenti boschivi, vigente fino a fine mese su tutto il territorio regionale. Scatta, in particolare, il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, faville o braci a meno di 200 metri di distanza dai boschi e dai terreni saldi, fumare e ogni altra operazione che comporti pericolo di incendio; sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli.

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