evento

Fine settimana con "Georgica" la festa dell'acqua, della terra e del buon cibo

Appuntamento per sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 nel Lido Po di Guastalla e Gualtieri

Fine settimana con "Georgica" la festa dell'acqua, della terra e del buon cibo
Pubblicato:
Aggiornato:

La natura, la biodiversità, il buon cibo, le eccellenze artigianali e l’amore per la bellezza del territorio tornano ad essere protagoniste sulle rive dell’imponente Fiume Po.

"Georgica" la festa dell'acqua

GUASTALLA - Sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 nel Lido Po di Guastalla e Gualtieri, con collegamento fluviale al porto di Pomponesco (Mantova), a pochi chilometri da Reggio Emilia, Parma e Mantova, arriva l’undicesima edizione di Georgica. Festa dell’acqua, delle terre e del lavoro nei campi, la manifestazione dedicata al paesaggio fluviale, al turismo sostenibile, al mondo rurale, al buon cibo e alla difesa della tradizione.

Valorizzare i luoghi del Po

Organizzata da Bi&Bi Eventi e curata da Vitaliano Biondi - Arvales Fratres, la manifestazione, nell’intento di sviluppare azioni sinergiche con altri Comuni rivieraschi e valorizzare quanto di meglio possiedono le singole realtà territoriali, si arricchisce quest’anno di nuove collaborazioni, coinvolgendo non solo il comune di Guastalla, ma anche Gualtieri, Boretto, Brescello, Luzzara nel reggiano, Colorno e Sorbolo Mezzani nel parmense, fino ad arrivare sulla riva lombarda del Po con nel mantovano Pomponesco e Borgo Mantovano e Casalmaggiore nel cremonese.

Immergersi

Anche quest’anno visitare Georgica è l’occasione perfetta per immergersi nel mondo rurale e della biodiversità all’interno del suggestivo scenario naturale delle sponde del Grande fiume, grazie a un ricco calendario di incontri, laboratori e attività esperienziali capaci di coinvolgere adulti e bambini, e alla qualificata mostra-mercato, che vedrà protagonisti oltre 200 espositori tra piccoli produttori alimentari, aziende agricole, un’ampia offerta di artigianato artistico, esperti florovivaisti e arredo da giardino. Alla manifestazione sarà presente anche Vintage Bazar a cura di Armando Nocco e il mercato del riuso a cura di Love Generation.

Pollice verde

Alla manifestazione non manca un’area dedicata ai florovivaisti e alle loro collezioni di rose, come, solo per citarne alcuni, quelle della Floricoltura Lari o come le rose, peonie e ortensie di Stefano Magi, ma saranno presentate anche antiche varietà orticole e frutticole, come ad esempio, tra le altre, quelle di Andrea Mora e dell’azienda agricola Castelpiombino. Dall’unione sapiente di tradizione ed innovazione nasce il catalogo di proposte della Gregorio Vivai che vanta una collezione di piante del benessere, e anche un’ampia varietà di piccoli frutti, nocciole “TGL”, aromatiche officinali, erbacee, sedum sempervivum, ecc…Mentre gli appassionati di piante grasse e piante verdi potranno visitare lo stand dell' azienda agricola Guelfi Benito. Ci saranno anche tante varietà di piante officinali de La Bargazzina, azienda agricola che nel 2023 ha ricevuto l'Oscar Green della Regione Emilia Romagna nella categoria " custodi d'Italia", l’annuale premio all’innovazione in agricoltura.

Proposte enogastronomiche

Nella grande mostra-mercato ci sono anche le proposte enogastronomiche locali, come le birre prodotte con il pregiato grano antico Senator Cappelli dal birrificio Zuker, il nocino della Compagnia del Nocino, l’aceto balsamico della Confraternita dell’aceto balsamico, ma anche i salumi di suino nero di Parma, la marmellata della famosa prugna zucchella di Lentigione, e anche numerosi prodotti biologici di aziende agricole del territorio, come farine dell’ azienda agricola Il Pichello di Carpineti o dell’ azienda agricola Biofan di Gualtieri. Non mancheranno composte e miele, e un’ampia offerta di prodotti tipici provenienti da tutta Italia. Un mix di sapori da gustare anche grazie a diversi Truck Food che propongono la cultura enogastronomica su ruote.

Artigiani

A Georgica si dà spazio anche alle dimostrazioni a cura di artigiani esperti su come costruire di ocarine e fischietti con Benvenuto Fecchio, forgiare il ferro con Elio Bonafin, fare intrecci con la tifa assieme a Marco Pederzini, assistere a dimostrazioni di tecnica di lavorazione a sbalzo del rame con Enrico Usan e di articoli intarsiati con Anna Belluti. In programma anche i laboratori cura del verde ecosostenibili e naturali a cura di Alberto Strapazzini.

Programma

Sabato 29 marzo

Sabato 29 marzo la manifestazione prende ufficialmente il via alle ore 10.00 con l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità. A seguire, il Teatro del Vento ospita un divertente laboratorio dedicati ai più piccoli: bambini e bambine potranno infatti imparare l’arte della bella calligrafia con Aldo Iotti durante il laboratorio "A Zampa di Gallina" (sabato 29 ore 10.30) nello Spazio antichi giochi Officina Clandestina propone dalle 15 alle 19 per i più piccoli numerose attività.

Nel pomeriggio, con l’evento Maramao perché sei morto, Alberto Strapazzini insegna come coltivare un orto privo di veleni e con poca manutenzione (ore 14.30), mentre alle ore 15.00 l’atelier Scuola di danza partecipa alla manifestazione con una esibizione coreografata da Maura Cantarelli e diretta da Allegra Bergonzi (ore 16.00). A seguire un interessante incontro sul contenimento della proliferazione delle zanzare con metodi naturali a cura di Alberto Strapazzini (ore 16.30).

Alle ore 17.00 l’associazione dialettale Lengua Medra porta un po’ di folklore alla kermesse con il suo incontro dedicato alle varietà fonetiche e lessicologiche reggiane all’interno del sistema linguistico gallo-italico. Lengua Medra, infatti, sta lavorando a un archivio documentale e sonoro per la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti, depositando frammenti del parlato delle diverse aree provinciali, affinché ogni “reggiano” possa trovare un pezzetto della sua lingua madre (ore 17.00).

Se alle ore 17.30 Alessio Zanon dell’associazione RARE (Razze autoctone a rischio estinzione), autore ed esperto in razze autoctone, si interroga, invece, sulla scomparsa degli asini, alle ore 18.00 la manifestazione concluderà la sua prima giornata omaggiando il film del 1982 diretto da Werner Herzog Fitzcarraldo sulla Nave Stradivari. Gianluca Borlenghi, pluripremiato panificatore e anima dell’omonimo panificio a Colorno, e Matteo Pessina, sommelier e degustatore ufficiale AIS, prepareranno un delizioso aperitivo da gustare sulle note de “I puritani” di Vincenzo Bellini. (Per contatti con la Stradivari Giuliano Landini tel. 335 7590480).

Domenica 30 marzo

Domenica 30 marzo la giornata si apre alle 9.30 con i giochi antichi di Officina Clandestina che proseguiranno per tutta la giornata. Per i più piccoli andranno in scena anche due spettacoli “Capitan Bretella” (domenica 30 ore 11.00) e “La Gran Varietà” (domenica 30 ore 16.00) a cura del Teatrino di Puck.

Quindi si parla con l’autore Giampiero Barbieri (ore 10.30) del suo ultimo recentissimo libro Verso la transizione alimentare che propone, in modo divulgativo, pratiche alimentari che affrontino la transizione della alimentazione rispettando l’ambiente, il nostro corpo e la disponibilità per tutta la popolazione. Al di là della disputa tra fonti animali e fonti vegetali, il cibo ha una tale molteplicità di valori per cui, se non potrà essere come “quello di una volta”, almeno sia sano, nutriente e sostenibile. In questo quadro le proteine assumono un ruolo centrale, per la molteplicità delle funzioni che svolgono e perché cruciali nella transizione in atto. Stiamo passando a cibi sempre più processati, l’agricoltura e l’allevamento sono ormai pratiche industriali. Che alternative ci sono nel cibo del futuro?

Seguirà l’esibizione musicale dei Folking Duo: Sara Gandolfi all’organetto diatonico e Marco Fornasari alla ghironda (ore 11.00 e 13.00).

Il volume Spigolatrici d'ambiente (Libreria Editrice fiorentina), curato dall’ambientalista ed ex assessora Pinuccia Montanari dell’Eco Istituto di Reggio Emilia e Genova, è al centro dell’incontro con l’autrice, l’ingegnera e autrice Maria Rosa Ronzoni e la fiber artist e docente Antonella De Nisco (ore 11.30), Il volume raccoglie contributi di tante donne italiane (ricercatrici, artiste, scrittrici, giornaliste, amministratrici, docenti) che hanno raccolto la sfida dei cambiamenti climatici. Spigolatrici d'ambiente si sofferma, con interventi originali ed innovativi, sul racconto di chi, a livello globale, ha segnato, nel mondo una svolta nel rapporto tra natura e cultura, dove la spinta gentile è il nuovo orizzonte della sostenibilità.

A proposito di donne per tutta la giornata è esposto un quadro di Elena Guastalla, pittrice acuta, dinamica che con la sua opera - sviluppata a partire dalla corrente Naif fondata dallo scrittore e regista Cesare Zavattini - ha saputo conquistarsi notorietà internazionale.

Si parla inoltre di frumenti con l’attore, agricoltore e custode di semi grani antichi Andrea Gherpelli, Cristina Piazza, agronoma dell’Associazione Agricoltori e Allevatori Custodi di Parma, e i rappresentanti dell’azienda Agricola Biofan di Gualtieri, custode di grani e mais antichi, e Mirco Pizzino dell’azienda agricola il Pichello. (ore 12.30).

A seguire (ore 13.30) Benvenuto Fecchio approfondisce il tema delle ocarine e della singolare Repubblica di Bosgattia che rappresentò, dal 1946 al 1955, l'illusione di una minuscola nazione "lontana dalle imposizioni della società civile" creata nella golena di Panarella di Papozze, e poi sull'isolotto del Balotin in prossimità di Corbola là dove il fiume Po, dopo essersi separato dal Po di Goro, forma un’ampia ansa dando inizio al suo Delta.

Inoltre si parla della difficile convivenza tra pecore e lupi con il veterinario Andrea Iotti (ore 14.30).

Durante l’evento “Che colpa ne abbiamo noi” è possibile stendersi sulle rive del Po per riflettere sulla famosa frase “fate l’amore non la guerra” insieme a Marco Incerti Zambelli, accompagnati dai celebri filmati di Woodstock del 1969 e da altri materiali storici (ore 14.30). Se l’attore e attivista ecologista Davide Celli parlerà della scomparsa delle rane e degli anfibi (ore 15.30), la storica dell’arte e fondatrice di Green Island Milano e del progetto Alveari Urbani Claudia Zanfi presenterà il suo libro “Il giardino delle Api” (ore 16.00). Il giardino rappresenta un luogo di alleanze e resistenza etica, biologica e sociale, offrendo un habitat accogliente per le api domestiche e selvatiche.

Un tema di particolare rilievo nella nuova edizione di Georgica, dedicata alla responsabilità etica, è il pane. Il pane non è solo l'alimento base per gran parte della popolazione, porta con sé valori simbolici, memorie, tradizioni. È simbolo comunitario del pasto, della necessità di dividerlo e di offrirlo agli altri, di scambiarlo. Non a caso nel nostro linguaggio, ‘compagno’ è colui che mangia il pane con me. La professione del panettiere oggi, come avveniva nei tempi antichi, comincia a godere di riconoscimento. I suoi gesti e il suoi sforzi, quasi da alchimista, fanno rivivere il patrimonio del grano, che è un bene dell’umanità.

Domenica 30 marzo l’incontro dal titolo Il pane delle sette croste, esplora così le tradizioni legate alla panificazione con esperti del settore come Gianluca Borlenghi, Mentore Negri della panetteria Il Cesto, che da anni combatte per la preservazione del lüadèl, antico pane sfogliato di Pomponesco; Flavio Borghi, titolare della panetteria "La Butega ad Frantòn" di Guastalla che ha ricevuto da Il Gambero Rosso il riconoscimento dei tre pani, unico caso per un forno delle province di Reggio e Parma, Francesca Andreani del forno artigianale a lievito madre La Granaia, affiancati dal sommelier Matteo Pessina, docente di enografia italiana e sommellerie presso Alma Wine Academy - Scuola internazionale di Cucina italiana (Colorno-Parma).

La manifestazione si conclude con una riflessione sul fiume Po e sulle sue opportunità come straordinaria risorsa per il turismo, in sinergia con amministratori, associazioni e gli altri comuni rivieraschi, in vista di un futuro festival del Grande fiume, nel quadro della nomina, dell’Unesco nel 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande (ore 17.30).

Gualtieri

Un’altra interessante proposta di questa nuove edizione di Georgica consiste nell’opportunità offerta da Gualtieri di visitare L’isola degli internati. Alle ore 14.30, le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) guideranno i partecipanti in una passeggiata verso il Porto Vecchio e L’isola degli Internati, una zona golenale tra Gualtieri e Boretto. fatta di sentieri e spiagge in cui sarà possibile incontrare anche due relitti della Seconda Guerra Mondiale, che riemergono dal Po quando è in secca. Si ritiene che il nome sia dovuto alla concessione, nel 1945, di questo territorio ad un gruppo di ex prigionieri della seconda guerra mondiale. Al termine della guerra, le autorità locali provarono, in questo modo, a reinserire gli ex combattenti e prigionieri dei campi di concentramento nel mondo del lavoro. L'attività prevalente era lo sfruttamento del legname presente nella zona. La professoressa Elena Rossi illustrerà gli aspetti naturalistici di una delle aree più affascinanti di Gualtieri e di tutta l’area del Po Grande riconosciuta come Riserva della biosfera Mab dall’Unesco (per informazioni GEV Dirce Soliani 340 8360999).

Inoltre dal Punto Informazioni (info point) dell'Associazione Turistica Pro Loco del Comune di Gualtieri, si potrà raggiungere, attraverso un pulmino, da p.zzale Po di Gualtieri il cuore di quello che oggi viene definito uno dei Borghi più belli d'Italia: la splendida Piazza Bentivoglio con l'omonimo Palazzo che custodisce le sale affrescate del periodo rinascimentale, il Teatro Sociale, il Museo Antonio Ligabue e la donazione Tirelli Trappetti. Chiese, teatro e vicoli faranno da cornice a questo splendido borgo, a ridosso del grande fiume Po. Trasferimenti ogni 30 minuti. Prezzo per visita guidata 5 euro a Palazzo Bentivoglio e Teatro Sociale (Per maggiori informazioni Proloco-gualtieri@libero.it www. Proloco Gualtieri.it 3356955053 Luigi Ferrari).

Luzzara

Chi volesse raggiungere Luzzara e visitare la torre civica può farlo agevolmente. Dal Peace in Po di Guastalla, inforcando la ciclopedonale in direzione Luzzara, dopo 2 km si può raggiungere la torre civica (piazza Ermes Ferrari), simbolo del paese che con i suoi 55 metri, ne fanno la torre più alta della provincia di Reggio Emilia, da cui è possibile scorgere le città di Mantova e Reggio Emilia e tutti i paesi limitrofi. La visita gratuita - con binocoli - è a cura dei volontari dell’Associazione Antenna Amica. Orari: 10 -12 15-17 (Per informazioni Davide Panizza 348 2934416)

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali