L'indagine

Giornata mondiale contro la violenza sulla donne: i dati di Reggio e Provincia

Nel corso dell’anno 2022 sono state 343 le donne accolte dal Centro antiviolenza - Casa delle Donne, gestita dall’Associazione Nondasola

Giornata mondiale contro la violenza sulla donne: i dati di Reggio e Provincia
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Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, designata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha invitato i governi, le organizzazioni e le ONG a realizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno. Anche Reggio Emilia ricorda questa giornata, evidenziandone fra l’altro il significato di ricorrenza civile di valori quali coraggio, contrasto a regimi dittatoriali e impegno politico. In questo stesso giorno vengono evidenziati i dati relativi al territorio.

Reggio Emilia: dati relativi all'anno 2022

Centro antiviolenza - Casa delle Donne - Associazione Nondasola

REGGIO EMILIA - Nel corso dell’anno 2022 sono state 343 le donne accolte dal Centro antiviolenza - Casa delle Donne, gestita dall’Associazione Nondasola. La maggior parte sono di cittadinanza italiana e la fascia di età prevalente è quella compresa tra i 30 e i 49 anni, ma numerose le donne tra i 18 e i 29 che scelgono di cercare un sostegno, mentre non mancano donne con più di 70 anni che si sono rivolte al Centro (7 donne). 157 sono le donne con figli minorenni, 58 con figli maggiorenni e 10 con una gravidanza in corso. La maggioranza delle violenze subite sono di tipo psicologico (321), fisico (237), ma restano alto il numero delle donne che riportano violenze multiple (237); 123 donne invece hanno subito violenza economica.

Per quanto riguarda l’autore che agisce violenza, in 270 casi si tratta dell’attuale partner e quindi del convivente, fidanzato, coniuge, e in 17 casi del partner precedente; in maggioranza hanno la cittadinanza italiana e la fascia d’età prevalente è quella compresa tra i 40 e i 59 anni. le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza raccontano di avere fatto accesso anche ad altri punti della Rete per trovare supporto, e din particolare alle Forze dell’Ordine (106), al servizio sociale (64), al pronto Soccorso (48) e ad avvocati (34). Dai dati raccolti tuttavia risulta che solo 96 donne sul totale ha fatto denuncia.

Procura della Repubblica

La Procura di Reggio Emilia, nel 2022, ha iscritto diversi  procedimenti: 263 per maltrattamento (art.572 del c.p.); 118 per violenza sessuale (art.609 bis) e 117 per stalking (art.612 bis). Le richieste di custodia cautelare per questi reati sono state 19 per il delitto di maltrattamenti, 5 per violenza sessuale e 3 per stalking. Sono stati invece richiesti gli arresti domiciliari per 3 casi di maltrattamento, 5 per violenza sessuale, 1 per stalking.

Inoltre ha accolto 170 ordinanze di misura cautelare, di cui: 54 per divieto di avvicinamento a luoghi frequentati dalla parte offesa; 37 custodie cautelari in carcere; 22 allontanamenti dalla casa familiare; 16 arresti domiciliari; 8 obblighi di presentazione all’autorità PG; 9 divieti di dimora; 4 arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Questura

La Questura di Reggio Emilia nel corso dell'anno 2022 ha effettuato 50 ammonimenti, 10 in più rispetto all’anno precedente.

Reggio Emilia - Poli territoriali dei Servizi Sociali

Le donne seguite nel corso del 2022 dal Servizio Sociale - Poli Territoriali che hanno dichiarato di aver subito violenza da parte di un uomo sono 248, dato in aumento rispetto al 2021 in cui erano 239. Di queste la maggior parte dichiara che l'autore delle violenze è l’attuale partner (coniuge, fidanzato, convivente), a seguire il partner precedente, un famigliare e solo una minima parte dichiara che l’autore non è stato né un partner attuale, né precedente, né un famigliare. La fascia di età prevalente degli uomini autori di violenza va dai 30 ai 49 anni.

Le donne accolte dai Servizi sono sia italiane che straniere e quasi tutte hanno figli minorenni; solo una piccola percentuale di esse non ha figli. La violenza registrata con maggiore frequenza è quella fisica e, a seguire in percentuale minore ma non meno rilevante, la violenza di tipo psicologico e quella multipla. Le donne che si sono rivolte ai Servizi sociali, in stessa misura hanno preso precedentemente contatti con altri punti della Rete tra cui soprattutto Centro Antiviolenza, Pronto soccorso, Forze dell’Ordine.

Pronto soccorso

Nel 2022 le donne che si sono rivolte al Pronto Soccorso per situazioni di violenza sono state 257 a cui si aggiungono 8 casi di violenze sessuali e 13 maltrattamenti/aggressioni a carico di minori, tra i 15 e i 17 anni, agite da famigliari o conoscenti, ma riportando un lieve calo degli accessi rispetto ai 286 dell’anno 2021. Delle 257 violenze, 16 sono violenze sessuali ma la maggioranza delle donne accolte (96%) ha subito violenza multipla, ovvero, sia psicologica che fisica e nella maggior parte dei casi gli autori sono partner o ex partner, ossia uomini con cui hanno avuto o hanno ancora una relazione affettiva.
Le fasce d’età più colpite sono 18-29 anni, 30-39 e dai 40 ai 49. Tuttavia non mancano accessi di donne con più di 70 anni (10 casi nell’anno 2022). Le donne che hanno subito violenza risultano essere in prevalenza di nazionalità italiana, rispetto a nazionalità straniere. La maggior parte delle violenza dichiarate hanno avuto una durata dai 2 ai 5 anni. Le donne riferiscono al personale che le accoglie in pronto Soccorso di avere precedentemente fatto accesso ad altri punti della Rete, in particolare in Questura, all’Arma dei Carabinieri e al Centro antiviolenza.

Consultorio famigliare

Nel 2022, sono stati 8 i casi di violenza seguiti dal Consultorio: 4 casi di violenza fisica, 3 di fisica e psicologica, 1 di sessuale, psicologica ed economica. Delle 8 donne incontrate dal Consultorio familiare, 6 hanno tra i 18 e 29 anni, 6 hanno subito violenza dal partner attuale e 6 erano in stato di gravidanza; 1 donna presenta un disagio psichico e 2 problemi di tossicodipendenza. Solo una donna ha sporto denuncia.

Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia

Nel 2022 le domande iscritte relative alla richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato sono state un totale di 294, di cui 216 relative al diritto di famiglia e 78 casi diversi dalle questioni di tipo familiare.
In merito al diritto di famiglia: 48 casi di richiesta di assegno per mantenimento figli, 82 casi di ricorsi per separazione personale dei coniugi (di cui in 70 casi è specificato che si tratta di separazioni giudiziali ed in 12 casi che si tratta di tipo consensuale), 5 casi di ricorsi per revisione delle condizioni di divorzio e 3 casi per revisione di separazione), 75 casi di ricorsi per cessazione effetti civili/scioglimento del matrimonio (61 casi divorzio e 14 divorzio congiunto), 20 casi di ricorsi per affidamento di figli nati fuori dal matrimonio (che sono ricompresi nei 48 casi di domanda anche di assegno di mantenimento), 3 casi di ricorso per riconoscimento / disconoscimento paternità.

Nel corso degli anni si riscontra una leggera flessione delle domande in merito al diritto di famiglia (separazioni, divorzi) che potrebbe essere relativa ad un miglioramento delle condizioni economiche o, al contrario, ad una tendenza a rinunciare a far valere in giudizio i propri diritti, e quindi a non ricorrere alla strumento di tutela giudiziaria se si è poveri, o comunque al di sotto della soglia di reddito per la quale si potrebbe accedere al gratuito patrocinio. Torna sempre ad essere rievocata anche la forma di violenza non solo fisica e/o psicologica, ma anche la forza economica che può indurre, invece, chi non può pagare un difensore a rinunciare a far valere i suoi diritti.

Forum Donne giuriste

Per quanto riguarda gli ordini di protezione in sede civile nel 2022 sono stati 3, mentre fino al 13 novembre 2023, sono stati 6.
I ricorsi sono stati promossi tutti da donne, 6 italiane e 3 straniere contro uomini, 5 italiani e 4 stranieri. I ricorsi sono stati tutti accolti ed esaminati, 7 accolti e 2 estinti.

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