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I dati sulla violenza sulle donne a Reggio Emilia

Le donne che hanno subito violenza sono in prevalenza di nazionalità italiana. La maggior parte delle violenze dichiarate ha avuto una durata dai 2 ai 5 anni

I dati sulla violenza sulle donne a Reggio Emilia
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Violenza sulle donne: parlano i dati.

I dati sulla violenza sulle donne a Reggio Emilia

REGGIO EMILIA - Nel 2023 dal Centro antiviolenza - Casa delle Donne, gestita dall’Associazione Nondasola a Reggio Emilia,  sono state accolte 382 donne (a fronte delle 343 accolte nel 2022). Quasi il 70% sono cittadine italiane, la fascia di età prevalente è quella compresa tra i 30 e i 49 anni. Inoltre, sono state 69 le giovani tra i 18 e i 29 che hanno cercato aiuto, mentre sono 8 le donne con più di 70 anni che si sono rivolte al Centro.

Tra queste, 190 donne hanno figli minorenni, 112 figli maggiorenni e 10 una gravidanza in corso.

Violenza psicologica

La maggioranza delle violenze subite è di tipo psicologico: 360 casi. Sono 245 i casi di violenza fisica. Alto il numero delle donne che hanno subito violenze multiple: 245. Sono 139 le donne che hanno subito violenza economica.

In prevalenza chi agisce violenza ha legami affettivi con la donna: in 282 casi si tratta dell’attuale partner convivente, fidanzato o coniuge. In 26 casi è il partner precedente. Gli attori di violenza sono in prevalenza cittadini italiani, in una fascia d’età prevalente compresa tra i 30 e i 59 anni.

Le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza raccontano di avere fatto accesso anche ad altri punti della Rete per trovare supporto, ed in particolare alle Forze dell’ordine (122 casi), al Servizio sociale (67 casi), al Pronto soccorso (53 casi) e ad avvocati (44 casi). Dai dati raccolti risulta che solo 102 donne hanno sporto denuncia.

Questura

Gli interventi di contrasto alla violenza domestica effettuati dalla Questura di Reggio Emilia nel 2023 hanno portato all’emissione di 37 decreti di ammonimento.

Nel 2024, al 12 novembre, sono stati emessi 16 decreti di ammonimento per violenza domestica. I reati registrati in materia di maltrattamento sono 51 (art.572 del C.p.), 18 quelli per violenza sessuale (Art.609 bis C.p.) e 35 per stalking (Art.612 bis C.p.).

Le ordinanze di custodia cautelare emesse per maltrattamento sono state 2, altrettante (2) per violenza sessuale e 1 per stalking; mentre si contano un arresto domiciliare per maltrattamento e 4 per stalking.

 Servizi sociali

Le donne - seguite nel corso del 2023 dal Servizio sociale del Comune di Reggio Emilia attraverso i Poli territoriali - che hanno dichiarato di aver subito violenza da parte di un uomo sono state 257, dato in aumento rispetto al 2022, quando furono 248.

Di queste quasi il 90% ha dichiarato che l'autore delle violenze è l’attuale partner (coniuge, fidanzato o convivente); più del 7% un partner precedente; quasi il 3% un famigliare e solo l’1,2% dichiara che l’autore non è stato né il partner attuale, né il precedente, né un famigliare. La fascia di età prevalente degli uomini autori di violenza va dai 30 ai 49 anni.

Le donne accolte dai Servizi sociali sono sia italiane sia immigrate e quasi tutte hanno figli minorenni; solo una piccola percentuale di esse non ha figli, anche se si tratta di un numero in lento e costante aumento. La violenza registrata con maggiore frequenza è quella fisica e, a seguire in percentuale minore, ma non meno rilevante, la violenza di tipo psicologico, la violenza economica e quella multipla. Le donne che si sono rivolte ai Servizi sociali, in eguale misura hanno preso precedentemente contatti con altri punti della Rete tra cui soprattutto Centro antiviolenza, Pronto soccorso, Forze dell’ordine.

Pronto soccorso

Nel 2023 le donne che si sono rivolte al Pronto soccorso per situazioni di violenza sono state 294 (furono 257 nel 2022). Delle 294 violenze, 18 sono violenze sessuali ma la quasi totalità delle donne accolte ha subito violenza multipla, ovvero, sia psicologica che fisica. Nella maggior parte dei casi gli autori sono partner o ex partner, uomini con cui hanno avuto o hanno ancora una relazione affettiva.

Le fasce d’età più colpite sono 40-49 anni (91 donne) e a seguire donne tra 30 e i 39 (70 donne) e donne tra i 18 e i 29 anni (60 casi). Non mancano accessi al Pronto soccorso di donne con più di 70 anni (11 casi). Le donne che hanno subito violenza sono in prevalenza di nazionalità italiana. La maggior parte delle violenze dichiarate ha avuto una durata dai 2 ai 5 anni. Le vittime riferiscono di avere precedentemente fatto accesso ad altri punti della Rete, tra cui Forze dell’ordine e Centro antiviolenza.

Consultorio famigliare

Sono stati i 15 casi di violenza seguiti dal Consultorio nel 2023, a fronte degli 8 rilevati nel 2022. La maggioranza riguarda donne tra i 30 e i 39 anni di origine non italiana. In due casi le persone hanno un titolo di studio superiore al diploma. L’autore della violenza è generalmente il partner attuale o precedente. In soli due casi le vittime hanno sporto denuncia. Emerge la prevalenza di violenza fisica e psicologica.

Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Reggio Emilia

Nel 2023 le domande iscritte e accolte relative alla richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato in materia di diritto di famiglia sono state un totale di 228 (a fronte delle 294 arrivate nel 2022).

In merito al diritto di famiglia: 37 casi di richiesta per affidamento e mantenimento dei minori; 57 casi di separazione giudiziale, 7 casi di separazione consensuale; 8 casi di richiesta di revisione delle condizioni di divorzio e un caso di revisione di separazione; 36 ricorsi di divorzio; 2 casi di difesa del minore nell’ambito di un procedimento di separazione giudiziale; 4 casi di ricorso per riconoscimento/disconoscimento della paternità.

Si registra una diminuzione delle domande in materia di diritto di famiglia, separazioni, divorzi che potrebbe essere relativa ad un miglioramento delle condizioni economiche o, al contrario, ad una tendenza a rinunciare a far valere in giudizio i propri diritti, e quindi a non ricorrere allo strumento di tutela giudiziaria se si è poveri, o comunque al di sotto della soglia di reddito per la quale si potrebbe accedere al gratuito patrocinio (i cui limiti sono passati da 11.734,93 euro a 12.838 euro per reddito annuo).

I dati confermano che non solo la violenza fisica e psicologica, ma anche la questione economica può indurre a rinunciare a far valere i propri diritti, nelle persone che non possono pagare un difensore. Si inserisce una novità nella richiesta di patrocinio a spese dello Stato a difesa del minore nell’ambito di un procedimento di separazione: il difensore degli interessi del minore, che si inserisce nella conflittualità di una separazione personale giudiziale tra coniugi.

Forum Donne giuriste

Gli ordini di protezione, richiesti autonomamente, nel 2023 sono stati 6, tutti presentati da donne (3 italiane e 3 di origine straniera) nei confronti di partner o ex partner: 4 italiani e 2 stranieri. Dei 6 ricorsi, 4 sono stati accolti e 2 estinti, nessuno rigettato.

Nel 2024, al 14 novembre, i dati sono in crescita, con 8 ordini di protezione, richiesti da donne (6 italiane e 2 di origine non italiana) nei confronti di partner o ex partner (5 italiani e 3 di origine straniera). Attualmente rispetto agli 8 ricorsi, 6 sono stati accolti e 2 sono in corso di valutazione.

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