La visita

Il presidente della Regione Michele De Pascale nelle zone colpite dalla recente alluvione

Già realizzate o in corso opere di messa in sicurezza per 15 milioni, previsto un fabbisogno di interventi per ulteriori 7 milioni.

Il presidente della Regione Michele De Pascale nelle zone colpite dalla recente alluvione
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BAGNOLO IN PIANO - Oltre 15 milioni di opere urgenti di messa in sicurezza già realizzate o in corso, a cura di AIPo e del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. Un fabbisogno già definito di altri 7 milioni per nuovi interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, per i quali va avanti il confronto con la struttura commissariale allo scopo di reperire al più presto i fondi necessari. E, infine, a giorni è prevista l’uscita del bando regionale da 6,3 milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dall’acqua e dal maltempo dell’autunno scorso, per il ripristino produttivo agricolo.

Tra giugno e ottobre 2024

Prosegue su più fronti la risposta della Regione alle alluvioni che hanno colpito tra giugno e ottobre 2024 una vasta porzione del reggiano, in particolare a causa delle rotture del torrente Crostolo, del canalazzo Tassone e del Cavo Cava. Furono un migliaio gli sfollati e fu necessario anche il trasferimento di circa 15mila capi di bestiame, per cercare ridurre il più possibile i danni alle imprese.

Fare il punto

Proprio per fare un punto della situazione con gli amministratori e chi vive e lavora nelle zone colpite, si sono recati qui per un sopralluogo il presidente della Regione, Michele de Pascale, la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi. Tre le tappe: Bagnolo in PianoCastelnovo di Sotto e Cadelbosco di Sopra 

Il sopralluogo

Prima tappa, la sede del comune di Bagnolo in Piano (piazza Garibaldi 5/1), dove il presidente, la sottosegretaria e l’assessore sono stati accolti dai tre sindaci: Pietro Cortenova (Bagnolo in Piano), Francesco Monica (Castelnovo di Sotto) e Marino Zani (Cadelbosco di Sopra). Presenti anche il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, e i rappresentanti della Protezione civile, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, AIPo, Autorità di Bacino, Anpas, Croce Rossa e delle associazioni agricole.

Canalazzo

A seguire, un sopralluogo sull’argine del canale (“canalazzo”) Tassone: qui, la notte del 20 ottobre scorso, in seguito alla rotta, l’acqua ha allagato campi e case. Altra tappa, Castelnovo di Sotto, in località Camporanieri, dove è iniziata l’esondazione, in seguito alla rottura dell’argine, del torrente Crostolo, e dove la Strada provinciale 40 - gravemente danneggiata da crolli legati alla fuoriuscita dell’acqua del Crostolo e del Cavo Cava - è tutt’ora chiusa: l’intervento di ripristino dell’arteria, per 650mila euro complessivi, è stato inserito tra i fabbisogni del secondo Piano degli interventi urgenti di ottobre 2024.

Infine, a Cadelbosco di Sopra, per un sopralluogo lungo un tratto di argine e un’assemblea pubblica, ospitata negli spazi de L’Altro Teatro, per incontrare cittadini e imprenditori.

Il bando per gli agricoltori

Per garantire un aiuto agli agricoltori che hanno subito danni al potenziale produttivo agricolo, la Regione ha previsto una misura di sostegno temporaneo eccezionale (misura 23) attraverso una modifica al Psr: a disposizione 6,3 milioni di euro riservati alle imprese che verranno individuate sulla base delle ordinanze commissariali del 21 settembre e del 5 novembre 2024. L’intervento è riservato alle aziende agricole che hanno subito la perdita di non meno del 30% della produzione o del potenziale produttivo interessato. I contributi, erogati tramite il bando, andranno da 600 a 4.500 euro a ettaro in base alla gravità del danno subito, fino a un massimo di 42mila euro per azienda. Le domande di sostegno saranno approvate dell’autorità competente entro il 30 giugno 2025 e il contributo sarà erogato in forma forfettaria entro il 31 dicembre 2025.

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