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Il sindaco di Bucarest in visita alle scuole di Reggio Emilia

L'obiettivo futuro è quello di aumentare e rafforzare gli scambi didattico-culturali

Il sindaco di Bucarest in visita alle scuole di Reggio Emilia
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Ad un anno dalla firma della collaborazione tra il Comune di Reggio Emilia e il governo della Romania, si aggiunge un nuovo capitolo alla storia di questa collaborazione.

Il sindaco di Bucharest in visita alle scuole di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA - In questi giorni, una delegazione rumena, con Robert Sorin Negoiță, sindaco del distretto 3, il maggiore delle municipalità di Bucarest, Maria Stefania Manea, ex Sottosegretaria all’Educazione e consulente sulle politiche educativa, e le due funzionarie, Ioana Daniela Nicolae e Marilena Roxana Dima, è in città per proseguire il progetto, avviato in tutto il Paese, di rafforzare il dialogo con il Reggio Emilia Approach. Nel programma di visite, coordinato dalla Fondazione E35, oltre alla casa comunale, la Scuola Comunale dell’Infanzia Diana, il Centro Internazionale Loris Malaguzzi e Remida, il progetto culturale di sostenibilità, creatività e ricerca sui materiali di scarto.

Scambi didattico-culturali

"Dopo il memorandum siglato con Bucarest lo scorso ottobre – commenta il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi -  questo incontro rafforza le possibilità di collaborazione con la capitale rumena. In questi mesi sono stati sviluppati i primi scambi e visite di studio che si sono concentrate sui temi dell'educazione all'infanzia, questa relazione con la visita del Sindaco del distretto centrale di Bucarest apre alla possibilità di scambi anche in ambito culturale, sportivo, economico e sulle politiche pubbliche"

Robert Negoita, sindaco del distretto 3 della municipalità di Bucarest sottolinea che: "Ci interessa rafforzare ed approfondire il rapporto con la città di Reggio Emilia a partire dalle sue Scuole dell'Infanzia: la nostra municipalità, nell'ultimo anno, ha aperto diverse scuole e nidi di infanzia; la nostra popolazione 0/6 è composta da 50mila bambini, per questo abbiamo aperto strutture per incrementare di 1.500 posti la fascia 3/6 anni e di 800 posti la fascia 0/3 anni. L'approccio alle politiche pubbliche di Reggio Emilia è per noi molto interessante e il dialogo che parte dai temi educativi deve sviluppare sinergie anche in altri ambiti anche grazie alla partecipazione congiunta in progetti europei".

Investire sull'educazione di qualità

"Stiamo rafforzando i rapporti con i partner storici di Reggio Emilia e strutturando relazioni con nuovi paesi e contesti che necessitano di investire sull'educazione di qualità e ci chiedono di essere accompagnati in questa scelta – aggiunge l’Assessora all’Educazione, Raffaella Curioni - ­­­­Il Reggio Emilia Approach si sta affermando anche verso l'Asia, l'Europa orientale e l'Africa, attivando relazioni con attori istituzionali che possono essere di volano per l'intero territorio".

Cristian Fabbi, presidente di Reggio Children sottolinea che: “Reggio Children conferma il proprio impegno in percorsi di sviluppo che guardano con estrema attenzione anche all’Europa orientale. In particolare, con il sindaco di Bucharest abbiamo discusso sia la possibilità di realizzare corsi di formazione e consulenze, sia l’ipotesi di realizzare un centro per l’infanzia in Romania”.

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