“Impronte dell'anima”: il Teatro la Ribalta porta sul palco la memoria delle vittime dimenticate del nazismo
L'appuntamento è per mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio alla Cavalerizza
Lo spettacolo è nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria.
Impronte dell'anima
REGGIO EMILIA - Mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio 2025 torna a Reggio Emilia il Teatro la Ribalta. Alle ore 20.30, al Teatro Cavallerizza va in scena lo spettacolo “Impronte dell’anima”, con la regia di Antonio Viganò, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria.
Teatro civile
Impronte dell’anima è uno spettacolo di teatro civile che racconta la tragedia dello sterminio delle persone con disabilità durante il periodo nazista. Gli interpreti sono gli attori–di–versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, protagonisti di una storia che un tempo voleva negar loro il diritto di esistere, considerati dai nazisti "vite non degne di essere vissute".
"Parametri"
Durante il periodo 1939-1945, più di 300.000 persone, tra cui uomini, donne e bambini, furono uccisi nella Germania nazista perché non inscrivibili dentro "i parametri" e forme umane ritenute sane, forti e belle, produttive. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti nel tentativo di costituire una nuova razza dominante: tutto questo, al contrario, ha provocato la nascita di mostri e assassini.
Numerosi premi
Il Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt è una comunità di danzatori e attori-di-versi che vuole sviluppare la propria legittima stranezza. Fondato a Bolzano nel 2013, il gruppo ha un ampio repertorio di spettacoli in tournée in Italia e in Europa. Ha vinto numerosi premi, tra cui due Premi Eolo, il Premio Hystrio-Altre Muse e il Premio UBU, "per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità”. Al centro del loro lavoro, sconfiggere i pregiudizi, cambiare paradigmi, far riflettere ed emozionare.
Era il 1984
Il fondatore della compagnia, nonché autore e regista, è Antonio Viganò, che ha fondato, con Michele Fiocchi, il Teatro La Ribalta nel 1984. Ha lavorato con la Compagnie de l’Oiseau-Mouche in Francia, la prima compagnia europea formata da attori con disabilità. Ha lavorato come regista in Russia, Francia, Svizzera, oltre a insegnare in diverse realtà universitarie e teatrali. Nel 2009 ha fondato a Bolzano l'Accademia Arte della Diversità – Teatro la Ribalta.
Spettacolo in collaborazione con Reggio Emilia Città senza Barriere.