Reggio Emilia

La città è in festa per la Sagra della Giareda

Tra gli appuntamenti, alle 17 la presentazione dei dolci ‘le Giarelle’ ideati per la sagra e alle 18 la premiazione del concorso di poesia dialettale ‘la Giareda’

La città è in festa per la Sagra della Giareda

Tanti gli appuntamenti previsti anche per l’ultima giornata della Giareda in programma lunedì 8 settembre 2025, giorno della nascita della Beata Vergine Maria e momento ‘clou’ della sagra religiosa a Reggio Emilia.

Tante specialità agroalimentari

REGGIO EMILIA – Fin dal mattino l’ampia mostra-mercato proporrà specialità agroalimentari locali tra cui il parmigiano reggiano, il lambrusco e l’aceto balsamico, non mancheranno inoltre vivaisti, artigiani e vintage. Sempre in tema di enogastronomia, questa nuova edizione della sagra presenta un nuovo prodotto: “Le Giarelle”, i dolci al sassolino della Giareda che verranno presentate da Zita Zaccarelli della pasticceria Donelli (ore 17 piazza Roversi). Maurizio Ferraris parlerà di “formaggi buoni da morire” (ore 17.30), mentre la Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia porterà in città il nostro “oro nero”: l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia (ore 18).

Nuovo appuntamento con Antonio Guidetti

A Palazzo Allende, le poesie e i racconti in dialetto dell’associazione Vinkevalà (ore 14.30 – 17) e l’incontro a cura di Flavia Bianca Pigozzi “L’acqua cuntra su l’an ga va! (L’acqua verso su non ci va)” (ore 17). A seguire la premiazione del concorso di poesia dialettale “La Giareda” (ore 18), a cura del Centro studi sul dialetto di Albinea con Giuliano Bagnoli e Lengua Medra. A conclusione della rassegna dedicata alle tradizioni linguistiche locali, lo spettacolo dialettale di Antonio Guidetti “La telefonata del Bèlica”.

Si parla del Crostolo

Nel pomeriggio in piazza Gioberti, si terrà il recital dei giovani allievi della scuola di musica Cepam (ore 16.30, 17, 19, 19.10) e a seguire l’incontro con l’archeologo James Tirabassi che racconterà dell’antico corso del fiume che scorre a Reggio Emilia, il Crostolo (ore 17). A seguire è in programma l’incontro curato da Clementina Santi che illustrerà il viaggio della Madonna della Ghiara da Reggio Emilia a Fivizzano (ore 18). Alle ore 15.30 un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte: la visita guidata alla Basilica della Ghiara in compagnia dell’architetto Mauro Severi.

Discoteche emiliane

Gli appassionati di musica potranno poi ripercorrere la storia delle discoteche emiliane negli anni d’oro della disco music durante l’appuntamento “L’Emilia che ballava: dalla Roncastalda al Marabù”, curato da Paolo Simonazzi (ore 18.30). La giornata nella piazza dell’obelisco si concluderà alle ore 19 con un aperitivo offerto dal degustatore Matteo Pessina.

Favole reggiane

Bambini e bambine troveranno nell’area “Paideia” in largo degli Alpini gli asinelli, il lupino del Gigante, le antiche favole reggiane e alle 17.30 lo spettacolo di burattini “Crepi l’avarizia”.

Un piatto di pasta durante un film

Nell’ultimo incontro della rassegna dedicata a cinema e gastronomia “Pasta diva”, al Chiostro maggiore della Ghiara (via Guasco 6), sarà possibile mangiare un piatto di pasta insieme al professore Marco Incerti Zambelli durante la proiezione del film Brutti, sporchi e cattivi (ore 21).

Il miracolo di Marchino

La sagra della Giareda e le celebrazioni della Basilica nascono per ricordare il primo miracolo della Madonna della Ghiara: la guarigione del sordomuto Marchino. Un ragazzino della montagna, nato senza la lingua, che si fermava a pregare davanti all’immagine della Beata Vergine con il Bambino, posta all’angolo del muro del convento dei Servi di Maria. Il miracolo avvenne il 29 aprile del 1596 quando a Marchino crebbe la lingua e fu immediatamente in grado di parlare. I reggiani decisero allora di costruire una basilica dedicata alla Madonna proprio nel punto in cui aveva manifestato la sua presenza. A lungo organizzata a fine aprile, dopo una rovinosa nevicata fuori stagione, la sagra fu poi spostata a settembre nel giorno della nascita di Maria.

Orari Basilica

Per l’occasione, la Basilica resterà aperta dalle ore 7.15 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 22, offrendo a tutti i fedeli l’opportunità di un momento di raccoglimento personale.