I dati del report

Lavoro irregolare e illegale: l'Emilia Romagna è prima in Italia per numero di lavoratori in nero

Il triste primato emerge dalla relazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per l’anno 2021: trasporti, servizi e attività immobiliari i settori più colpiti.

Lavoro irregolare e illegale: l'Emilia Romagna è prima in Italia per numero di lavoratori in nero
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L’Emilia-Romagna si posiziona sul podio più alto (per nulla onorevole) nella classifica delle regioni italiane per numero dei lavoratori in nero.

I dati del report dell'INL

E' questo il triste primato che emerge dalla relazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per l’anno 2021: L’Emilia Romagna sale al primo posto nella classifica delle regioni italiane per “numero dei lavoratori vittime delle violazioni accertate”. Il report è il risultato di un lavoro ispettivo che ha interessato circa 172.000 lavoratori in tutto il Paese, dei quali ben il 26% erano occupati "in nero".

Il commento della Cgil di Modena

"Purtroppo sono reati sempre più diffusi e radicati nel lavoro promosso da un’imprenditoria sempre più disponibile a irregolarità, sfruttamento ed illegalità, che sono crescenti a livello nazionale, ma anche nei nostri territori, sempre più colpevoli e a ridosso del triste podio nero”- scrive Franco Zavatti, Cgil Modena/Coordinamento legalità. "Trascorso il Ferragosto, oltre alla rabbia per i tanti danni sociali commessi dall’imprenditore mirandolese, abbiamo potuto sfogliare il pesantissimo Report dell’INL-Ispettorato Nazionale del Lavoro, sugli esiti ispettivi dell’anno passato.

Lavoro nero in Emilia-Romagna

Una relazione pesantissima sul riscontro del lavoro irregolare, non certo per le 257 pagine di dati e valutazioni, ma per gli esiti di una preziosa vigilanza ispettiva che a livello nazionale è entrata in circa 85 mila imprese, rilevando irregolarità nel 69% dei casi e con un durissimo incremento che si scarica sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori: un anno appena trascorso che ha visto un +17% nelle irregolarità previdenziali/pensionistiche e un ben +42% per illeciti assicurativi!- prosegue Zavatti-  Ispezioni preziose, che dovranno crescere rinforzando gli organici degli ispettori, che hanno determinato la tutela concreta a 172.000 lavoratori, dei quali ben il 26% erano “occupati in nero”.

La situazione in Emilia Romagna

Nella regione il dato che riguarda soprattutto il numero totale di lavoratori in nero scoperti durante le ispezioni ci vede al 62,5% ed al di sopra della media nazionale, superando Campania, Lazio, Piemonte, Puglia. I settori produttivi che presentano il più alto tasso di irregolarità vedono innanzitutto il Trasporto e Magazzinaggio con il 74,2%; seguito poi dai Servizi, Ristorazione e Alloggi dove si aggira intorno al 73%; poi le attività Immobiliari con il 72,7% e  l'Industria manifatturiera con il 62,3% .

 

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