Sanità

L’equipe di Ortogeriatria riceve il riconoscimento di centro di eccellenza

I dati del 2023 mostrano un aumento dei casi trattati: si stima che a fine anno saranno oltre 600 i pazienti over 65 ricoverati e operati dall’equipe ortopedica

L’equipe di Ortogeriatria riceve il riconoscimento di centro di eccellenza
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In occasione del recente convegno nazionale tenutosi a Genova, il reparto di Ortogeriatria di Reggio Emilia è stato riconosciuto come esempio cui guardare per la gestione del paziente anziano con frattura del femore.

Un anno fa

REGGIO EMILIA - All’appuntamento erano presenti la dott.ssa Paola Montanari, allieva del dott. Giulio Pioli fondatore dell’Ortogeriatria in Italia e autore di rilievo internazionale, scomparso a Reggio Emilia un anno fa, insieme a Sabrina Ronzoni in rappresentanza dell’equipe infermieristica a elevata specializzazione, fortemente voluta proprio dal dott. Pioli.

Il modello reggiano

Il modello reggiano di cogestione ortopedico-geriatrica si conferma appropriato nel raggiungimento del migliore standard di intervento precoce, vale a dire a distanza di 24-48 ore dalla frattura, nei tempi rapidi di mobilizzazione post operatoria e, infine, di riduzione della mortalità.

Molti professionisti vengono a Reggio

La continuità e l’elevato profilo del percorso assistenziale offerto ai pazienti sono il frutto della stretta collaborazione tra le strutture complesse di Geriatria e Ortopedia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, rispettivamente dirette da Maria Luisa Davoli ed Ettore Sabetta. Ne sono testimonianza i tanti professionisti che, da ogni parte del territorio italiano, vengono a formarsi a Reggio Emilia.

Un team multidisciplinare

L’equipe coordinata dalla dott.ssa Montanari e composta dalle colleghe Giulia Fontanili e Francesca Della Casa Venturelli assiste il paziente ortogeriatrico sin dall’ingresso in reparto e nella delicata fase pre e post-operatoria sub-intensiva, sino alla dimissione. Tutto ciò grazie a un team multidisciplinare affiatato di chirurghi ortopedici, infermieri, operatori specializzati, fisiatri e fisioterapisti. Oggi la frattura di femore rappresenta una delle patologie più gravi nel paziente anziano in termini di mortalità e disabilità, con numeri che si prevedono in ascesa nei prossimi anni.

Un aumento dei casi trattati

I dati del 2023 mostrano un aumento dei casi trattati: si stima che a fine anno saranno oltre 600 i pazienti over 65 ricoverati e operati dall’equipe ortopedica, vale a dire +9% rispetto al 2022.
Di rilievo è anche l’attività dell’Ambulatorio di Osteoporosi con la terapia antifratturativa e la prevenzione dei danni da fragilità ossea con oltre 600 pazienti seguiti dall’equipe medica ortogeriatrica.

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