Lo psichiatra Vittorino Andreoli ospite di "Finalmente domenica"
Durante l'incontro verrà presentato anche il suo ultimo libro "L'ira funesta" (Solferino 2025)

Lo psichiatra Vittorino Andreoli sarà ospite di "Finalmente domenica".
Vittorino Andreoli a "Finalmente domenica"
REGGIO EMILIA - Lo psichiatra di fama mondiale Vittorino Andreoli domenica 2 marzo 2025 alle ore 11.00 a Finalmente Domenica, in dialogo con Daniele Francesconi, si interroga sull’ira, sentimento che dall’alba del mondo caratterizza l’essere umano. Lo farà a partire dal suo libro “L’ira funesta” (Solferino 2025): l’incontro sarà al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia (e non alla Sala degli Specchi) per poter accogliere tutte le persone che hanno prenotato.
Una delle prime parole
Ira è una delle prime parole che definisce la civiltà occidentale e nell’Iliade di Omero segna l’inizio della guerra di Troia che durerà dieci anni. Oggi i comportamenti «contro» persone e cose sono aumentati e hanno assunto forme specifiche: rabbia, aggressività, violenza e distruttività. È il momento d’interrogarsi allora sui processi dinamici che portano a queste azioni che caratterizzano le relazioni umane, i rapporti tra padre e figlio, il mancato rispetto della donna e delle persone più fragili.
Sfasamento
La cronaca purtroppo è ricca di casi di delitti familiari, di raptus e devastazioni vandaliche nella scuola; soprattutto tra gli adolescenti che provocano danni non solo agli altri ma anche a se stessi. Una delle ragioni che ne è all’origine è lo sfasamento tra realtà e mondo virtuale incoraggiato dalle tecnologie digitali, il comportarsi nella vita quotidiana come ci si trovasse nella finzione, guidati dai «mi piace» e senza regole etiche. Comprendere queste dinamiche è essenziale per favorire una maggiore consapevolezza di sé e prevenire i comportamenti più pericolosi.
L’ingresso è gratuito e con prenotazione vivamente consigliata su www.iteatri.re.it.