Nuovo blocco alla circolazione stradale
Fino a mercoledì 20 novembre compreso, prossimo giorno di controllo. Limiti alla circolazione dalle 8.30 alle 18.30 dei veicoli più inquinanti, compresi i diesel euro 5
Restano in vigore tutti gli altri divieti.
Blocco alla circolazione
REGGIO EMILIA - Da martedì 19 novembre 2024, entrano in vigore a Reggio Emilia e in tutta la regione le misure emergenziali previste dalla manovra antismog regionale: fino a mercoledì 20 novembre compreso sarà limitata, quindi, la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5 ed è previsto il divieto assoluto di spandimento dei liquami zootecnici.
Fino a mercoledì 20
L’attivazione del provvedimento è decisa da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso oggi da Arpae che decreta lo stato di allerta nella provincia di Reggio Emilia e in tutta la regione. Le misure resteranno in vigore fino a mercoledì 20 novembre, prossimo giorno di controllo, e saranno revocate se la previsione dei valori limite rientrerà nella norma. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
Chi si ferma
In base alla misura, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i diesel fino a Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Divieto
Rimangono in vigore anche le misure ordinarie del divieto di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e di effettuare qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio falò, fuochi d’artificio, barbecue).
Altri obblighi
In vigore anche l’obbligo mantenere la temperatura di 19 gradi al massimo negli ambienti di vita riscaldati: nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2025, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.