Prorogate le misure emergenziali antismog
Restano in vigore fino a venerdì 8 novembre compreso
Restano ancora in vigore fino a venerdì 8 novembre compreso, a Reggio Emilia e in tutto il territorio regionale, le misure emergenziali previste dalla manovra antismog della Regione che limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5, e vietano lo spandimento dei liquami zootecnici.
Prorogate le misure antismog
REGGIO EMILIA - L’attivazione delle misure emergenziali è decisa da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso oggi da Arpae che decreta il permanere dello stato di allerta in tutta la regione. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
Fino a venerdì 8
Le misure emergenziali, che impongono limiti alla circolazione anche ai diesel Euro 5, restano in vigore fino a venerdì 8 novembre compreso, prossimo giorno di controllo. Le restrizioni saranno revocate se le previsioni indicheranno un ritorno al di sotto del valore limite delle PM10.
Più inquinanti
In base al provvedimento, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i diesel fino a Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Altri divieti
Rimangono in vigore anche le misure ordinarie del divieto di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e di effettuare qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio falò, fuochi d’artificio, barbecue).
Temperature
In vigore anche l’obbligo mantenere la temperatura di 19 gradi al massimo negli ambienti di vita riscaldati: nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2025, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.