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Reggio Emilia, il 25 giugno tutti in piazza per il Remilia Pride

Il sindaco Luca Vecchi: "per Reggio il pride è un fatto naturale"

Reggio Emilia, il 25 giugno tutti in piazza per il Remilia Pride
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Il prossimo 25 giugno a Reggio Emilia si svolgerà il Gay Pride, a cui aderiranno tante associazioni e sindacati, tra cui Cgil.

Il 25 giugno tutti in piazza per il Remilia Pride

REGGIO EMILIA - La seconda edizione del Gay Pride arriva in città il prossimo 25 giugno.

L'evento è organizzato dal circolo Arcigay "Gioconda" di Reggio, con il patrocinio del Comune e il supporto di 65 enti locali, associazioni e sindacati che hanno scelto di partecipare e contribuire alla sua realizzazione. La madrina sarà la linguista Vera Gheno, nota per la sua difesa del linguaggio inclusivo e per la promozione del sostantivo neutro "Schwa", come alternativa a quelli maschili.

Il programma

Il programma della giornata prevede diverse attività che iniziano già dalla mattina presso piazza della Vittoria, punto d'arrivo del corteo che partirà alle 16 da viale IV novembre e raggiungerà la piazza alle 18.

Durante l'evento, avremo modo di ascoltare discorsi istituzionali, tra cui quello della presidente nazionale di Arcigay, Natascia Maesi, e ci sarà spazio per la musica fino alle 23, con la partecipazione speciale della cantante Antonella Lo Coco. L'intero ricavato del Pride sarà devoluto alla "Casa Arcobaleno", un luogo dedicato a Pier Vittorio Tondelli, che dal novembre 2022 offre un rifugio per le persone LGBITQ+ rifiutate dalle loro famiglie.

I punti informativi

Per tutta la giornata del 25 giugno, a partire dalle 10 del mattino, piazza della Vittoria ospiterà inoltre i punti informativi delle associazioni e dei partner che sostengono il REmilia Pride. Grazie alla collaborazione con Reggio Children, inoltre, ci sarà un’apposita area-atelier per bambini alla Biblioteca delle Arti in piazza della Vittoria (iniziativa aperta su prenotazione tramite link di iscrizione reperibile su siti e social), mentre sarà allestito uno spazio ristoro a cura di Arci Reggio Emilia.

Tutti i proventi della manifestazione saranno destinati al sostentamento della Casa Arcobaleno per l’accoglienza di vittime di discriminazioni “Pier Vittorio Tondelli”, inaugurata da Arcigay Reggio Emilia a novembre 2022.

Il commento del sindaco Luca Vecchi

"Sarà una giornata di festa per i diritti, anche quelli richiesti e non ancora riconosciuti, a cui auspichiamo che il Governo e il legislatore vogliano dare una risposta. 

Credo che per Reggio il pride sia un fatto naturale, coerente e conseguente al percorso sul tema dei diritti civili che abbiamo svolto in questi anni, e per il quale di recente abbiamo avuto un riconoscimento dall’Unione europea".

Un pride di protesta

"Per noi sarà un pride anche di protesta – commenta il presidente provinciale dell’Arcigay Alberto Nicolini – per riaffermare i diritti conquistati e opporci alle politiche di questo Governo che mirano a cancellare le nostre esistenze.

Parleremo di famiglie arcobaleno, di migranti Lgbti, di violenza di genere e anche di servizi e diritti, che devono essere patrimonio di tutti i cittadini qualunque sia il loro orientamento sessuale".

Anche Cgil scende in piazza

Cristian Sesena, Segretario generale della Camera del lavoro di Reggio Emilia ha affermato che la più importante organizzazione sindacale della provincia si schiera in difesa dei diritti delle persone LGBTQIA+.

“Non possono esistere i diritti civili senza quelli sociali, ecco perché sosteniamo il REMILIA PRIDE e saremo al fianco di ARCIGAY in piazza domenica prossima”.

Un momento delicato

Anche nel 2017 la CGIL fu in prima fila durante il primo “storico” pride reggiano. Quest’anno però il contesto è particolarmente delicato e, per certi aspetti, più preoccupante.

L’attuale Governo sta compiendo una vera crociata contro i diritti che negli anni sono stati conquistati; il diritto alla interruzione volontaria di gravidanza viene messo in discussione praticamente ogni giorno, un accanimento feroce è stato dimostrato verso i figli “arcobaleno” per non parlare della gestazione per altri che sta per essere dichiarata “reato universale” – fa sapere in una nota la CGIL reggiana – Non va meglio sul fronte dei diritti dei lavoratori che continuano ad essere attaccati sia quando si parla di salari che di norme. Nessuna misura strutturale contro l’inflazione, deregolamentazione dei tempi determinati, aumento della possibilità dell’utilizzo dei voucher, sono solo alcune delle misure adottate in questi mesi”.

Due le manifestazioni in arrivo

“Mai come adesso, con un Governo così retrivo e di destra è necessario mobilitarci e dare visibilità alle nostre battaglie. Sabato 24 saremo a Roma per la nostra manifestazione in difesa della sanità pubblica; domenica 25 saremo per le vie della nostra città in occasione del Pride. In entrambe le occasioni difenderemo i diritti di tutti: diritti di libertà, di autodeterminazione, di giustizia sociale, sanciti dalla nostra Costituzione che non intendiamo farci portare via”.

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