La mostra

Sant’Ilario “omaggia” l’artista reggiano Lodovico De Pietri

La nuova mostra del Centro Mavarta di S.Ilario è dedicata all’artista reggiano scomparso nel 2023. Inaugurazione il 4 ottobre

Sant’Ilario “omaggia” l’artista reggiano Lodovico De Pietri

Figura caratteristica e, allo stesso tempo, riservata del panorama artistico reggiano, Lodovico De Pietri (1932-2023) nella sua lunga parabola creativa ed esistenziale ha tenuto fede ad alcuni fondamenti essenziali: l’amore per il paesaggio, la meraviglia per la natura, il legame con il territorio natale, la vocazione per la luce e il colore.

Sant’Ilario “omaggia” l’artista reggiano Lodovico De Pietri

S. ILARIO D’ENZA – La sua attività, apparentemente così legata alle colline tra Quattro Castella e San Polo d’Enza, si è svolta, dopo l’apprendistato nel dopoguerra e gli esordi negli anni cinquanta, per la maggior parte in Francia. Qui, in particolare modo nell’ambiente parigino, il suo “post-impressionismo” attraversato da inquietudini espressioniste, come da sua definizione, ha ottenuto i maggiori riconoscimenti.

Verrà inaugurata sabato 4 ottobre

A poco più di due anni dalla scomparsa, il Centro Culturale Mavarta di Sant’Ilario d’Enza rende omaggio a questo artista umile e dalla saggezza antica in una nuova mostra, “Lodovico De Pietri. Stupore e magia del colore”, che sarà inaugurata sabato 4 ottobre (ore 16.30) ed esposta fino al 26 ottobre (orari di visita: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 15.30-18.30; ingresso libero).

Il passaggio locale attraverso la pittura

L’evento è nato dalla disponibilità della famiglia De Pietri, in particolare del genero Rodolfo Castagnoli, che custodisce il lascito dell’artista, e da un’idea del santilariese Mario Rosati che da qualche tempo sta collaborando con l’Amministrazione Comunale in un percorso di valorizzazione degli artisti che hanno descritto e interpretato il paesaggio locale attraverso la pittura. Un patrimonio di esperienze lontano da mode e tendenze “maggioritarie” non sempre valorizzato in maniera adeguata e che racchiude, al contrario, notevole ricchezza espressiva e raffinati stimoli per la conoscenza di un territorio e del mondo ad esso legato.

Un incontro

Nel testo che introduce l’allestimento, così Rosati, anch’egli, come noto, artista di valore, descrive il suo incontro con De Pietri: “… Una figura elegante con l’immancabile basco nero in testa che mi richiamava alla mente i pittori dell’Ottocento e del Novecento, pittori anche nell’aspetto. Lodovico sapeva di esserlo, al di là delle mode. Nato vicino alla collina non poteva non essere pittore di paesaggio con quella empatia tipica delle persone sensibili. Mi ha sempre interessato la sua tavolozza straripante di colore e la sua interpretazione dei momenti fenomenici visibili in natura. Non una sterile imitazione del vero, ma entrare nel mistero di ciò che gli stava davanti. Turbolenze interiori e grande mestiere (pittore fino in fondo) completavano il resto: uno stupendo mondo colorato, sentito più che visto”.

Info: Centro Culturale Mavarta, via Piave 2, Sant’Ilario (RE) – www.mavarta.it