REGGIO EMILIA – Si conferma il trend degli sfratti nella regione Emilia Romagna anche nel 2024, sono 2.801 le famiglie che hanno dovuto liberare l’alloggio dove risiedevano e 8.642 sono quelle che, sempre nello stesso anno, hanno ricevuto l’atto che preannuncia che dovranno liberare l’alloggio alla scadenza del contratto. Lo rileva una indagine regionale di Sunia
Sfratti: a Reggio Emilia sono 248
Questo avviene mentre assistiamo – prosegue l’indagine – alla riduzione del numero di abitazioni per affitti di lunga durata. La stragrande maggioranza di questi nuclei famigliari ha un reddito che non consente l’acquisto di un alloggio e neppure ha una disponibilità economica per sostenere il costo di un canone di mercato.
La situazione nei capoluoghi di provincia .
In particolare, nei singoli capoluoghi abbiamo: Bologna con 635 sfratti eseguiti e 2827 aperture di procedura, Modena con 458 sfratti e 1395 procedure, a Parma con 401 sfratti e 962 procedure si è registrato un leggero calo degli sfratti eseguiti rispetto al 2023 anno in cui si era registrata una impennata, a Ravenna si registra un incremento degli sfratti dell’11,27% che raggiungono quota 237 e 477 procedure, in aumento anche gli sfratti a Ferrara, Piacenza, Forlì e Cesena e a Reggio Emilia che conta 248 sfratti e 3875 procedure avviate, a Rimini gli sfratti eseguiti sono stati 236 con un leggero calo, ma si registra ancora un significativo numero di aperture di procedure che raggiungono la cifra di 979. Preoccupa l’aumento del 16,33%, in regione degli sfratti per finita locazione. Sfratti intimati, nella stragrande maggioranza dei casi, per aumentare notevolmente l’affitto mettendo in crisi famiglie che fino a qualche mese prima riuscivano, con enormi sacrifici, a pagarlo e che non riusciranno a trovare un altro alloggio a canone sostenibile.