Tornano le misure emergenziali previste dalla manovra antismog regionale
Il provvedimento partirà domani martedì 23 gennaio e avrà la durata di due giorni
Da martedì 23 gennaio 2024 tornano in vigore a Reggio nell' Emilia le misure emergenziali previste dalla manovra antismog regionale: fino a mercoledì 24 gennaio compreso sarà limitata, quindi, la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5.
Superati i livelli delle Pm10
REGGIO EMILIA - L’attivazione del provvedimento è decisa da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso oggi da Arpae che decreta lo stato di allerta nella provincia di Modena e nelle provincie Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Le misure resteranno in vigore fino a mercoledì 24 gennaio, prossimo giorno di controllo. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
Chi si ferma
In base alla misura, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i diesel fino a Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Come per la manovra ordinaria, anche in emergenza le limitazioni si applicano dalle 8.30 alle 18.30 nell’area compresa dal provvedimento.
Altri divieti
Con l’emergenza entra in vigore anche il divieto di utilizzare biomasse nei generatori di calore con certificazione inferiore a 4stelle nelle abitazioni dotate di riscaldamento alternativo. È prevista, inoltre, la riduzione delle temperature negli ambienti di vita riscaldati a un massimo di 19 gradi (con un + 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative o di culto, nelle attività commerciali. La temperatura va ridotta fino a un massimo di 17 gradi (con un + 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali. Cliniche, case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive sono esclusi dall’obbligo di ridurre la temperatura.