Tutti i beni confiscati nel processo Aemilia: il dossier
Sono centinaia le confische tra ReggioEmilia, Parma e Modena.
Non una data a caso quella del 7 marzo, data di presentazione del dossier: è la ricorrenza dell'approvazione della legge 109 per l'uso dei beni confiscati.
Processo 𝗔𝗲𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮, tutti i beni confiscati in un dossier
Centinaia di beni confiscati tra ReggioEmilia, Parma e Modena. Case, appartamenti, ville, terreni, garage, capannoni disseminati su tutto il territorio emiliano-romagnolo, ma in particolare nelle tre province: sono quelle più colpite dal processo Aemilia, procedimento all’interno del quale sono avvenute le confische raccontate nel dossier "𝗥𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗯𝗲𝗻𝗲. 𝗜 𝗯𝗲𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝘀𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗔𝗲𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮", di Libera Emilia-Romagna, realizzato grazie a un co-finanziamento della Regione Emilia Romagna.
La legge 109
E' stato pubblicato il 7 marzo, data simbolica: ventisei anni fa, il 7 marzo del 1996, veniva infatti approvata la legge 109 per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Raccontare i beni confiscati di Aemilia significa raccontare le modalità di infiltrazione e radicamento delle mafie in regione. Ma anche raccontare storie per costruire un presente e un futuro in cui sia possibile riutilizzare a fini sociali o istituzionali beni che tornino ad essere luoghi della comunità tutta.
Il dossier
Il dossier completo, a cui ha lavorato il coordinamento regionale insieme a Libera Reggio Emilia, Libera Modena e LIBERA Parma, è scaricabile a questo link https://bit.ly/3vK8sK9