l'iniziativa

Un anno di guerra in Ucraina: a Reggio Emilia una manifestazione per non dimenticare e l'appello per la pace

Non si ferma l'attività dell'Associazione volontari ucraini, che continuano a raccogliere beni da inviare ai connazionali

Un anno di guerra in Ucraina: a Reggio Emilia una manifestazione per non dimenticare e l'appello per la pace
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Ad un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina, l'Associazione volontari ucraini di Reggio Emilia organizza un presidio "per non dimenticare" e per "stimolare dialoghi per la pace".

Un anno di guerra in Ucraina

REGGIO EMILIA - Sabato mattina l'Associazione volontari ucraini che nell'ultimo anno si è occupata di aiutare i connazionali in fuga approdati in territorio reggiano incontrerà le autorità cittadine e provinciali di Reggio Emilia "per un momento di ringraziamento e confronto".

La manifestazione

Domenica, invece, in piazza Martiri si terrà il presidio Un anno di resistenza. Manifestazione per la pace e la giustizia, un momento di raccoglimento in cui riflettere tutti insieme su quanto accaduto, e fare un appello di pace e giustizia.

Al presidio partecipano anche Centro Interculturale Mondinsieme, Liberaldemocratici, Volt Reggio Emilia, +Europa Reggio Emilia, Plai.

Gli aiuti del 2022

In collaborazione con il consolato ucraino di Milano sono stati spediti oltre 500 tonnellate di aiuti (vestiti, generi alimentari, medicinali, prodotti per l’igiene personale, alimenti per bambini e tanto altro.

I magazzini di raccolta sono due: il primo in via Turri, e il secondo, nato da una collaborazione con il Comune e la Protezione Civile, in via Mazzacurati.

Il sostegno non si ferma

Ancora oggi si raccolgono beni di prima necessità che vengono spediti in piccole quantità con l’aiuto di volontari ucraini, che si recano direttamente nelle regioni di Kharkiv e Sumy.

“Importante ricordare la collaborazione con le Farmacie Comunali Riunite. Grazie al loro supporto sono stati raccolti medicinali fondamentali e dispositivi medici, inviati agli ospedali ucraini. È stato veramente importante il sostegno del Comune, delle istituzioni e della comunità reggiana”.

Mantenere attiva l'attenzione

“In questo momento storico è nostro dovere non affievolire il ricordo di ciò che è accaduto e sta ancora accadendo in territorio ucraino, rendendoci protagonisti di un dialogo per essere vicini a tutti gli ucraini e le ucraine e rendere più vivo il desiderio di pace e giustizia di tutto il popolo ucraino e di tutta l’Europa.

Abbiamo inoltre il dovere di essere lungimiranti e costruire percorsi di pace e giustizia, rifiutando la strada dell’odio e della ricerca di vendetta, ma trovando connessioni e soluzioni attraverso il dialogo e la riflessione comune”.

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