Un dispositivo di ultima generazione per la cura delle lesioni complesse
È stato offerto dall’Associazione Vittorio Lodini per la ricerca in chirurgia con il suo gruppo “Le Amiche del Core"

Un nuovo einnovativo dispositivo per la cura delle lesioni più difficili importante passo avanti nella cura delle lesioni cutanee complesse.
Un dispositivo per la cura delle lesioni cutanee
REGGIO EMILIA - L’Associazione Vittorio Lodini per la ricerca in chirurgia con il suo gruppo “Le Amiche del Core”, coordinate dalla dottoressa Rossana Borciani, ha donato all’Ambulatorio Medicazioni Complesse del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia il SurgySonic Wound, un dispositivo di ultima generazione basato su tecnologia a ultrasuoni 3D, destinato al trattamento avanzato delle ferite difficili.
L’Ambulatorio, coordinato dal dottor Stefano Colognese, infermiere specialista in Wound Care, rappresenta da anni un punto di riferimento per i cittadini affetti da lesioni croniche, ulcerazioni vascolari, ferite diabetiche e post-chirurgiche. L’introduzione del SurgySonic Wound, grazie alla generosa donazione portata a termine con il tenace lavoro delle instancabili volontarie, consentirà di migliorare significativamente la qualità e l’efficacia delle cure offerte.
Innovazione e umanizzazione
La donazione si inserisce in un percorso di costante innovazione e umanizzazione delle cure, in cui il contributo della società civile si affianca all’impegno degli operatori sanitari, con l’obiettivo comune di garantire salute, dignità e qualità di vita alle persone più fragili.