Ambiente

Una bicicletta ad idrogeno per la mobilità sostenibile

Costituito nella nostra città un comitato per la progettazione e realizzazione di una bicicletta ad idrogeno, composta da una cella a combustibile e da un sistema di stoccaggio dell’H2

Una bicicletta ad idrogeno per la mobilità sostenibile

Nuova sfida per Reggio Emilia, città da anni impegnata nella promozione della bicicletta come mezzo principe della mobilità sostenibile.

Un gruppo di ricerca

REGGIO EMILIA – Da un accordo siglato in Comune nasce infatti un gruppo di ricerca e sperimentazione per la creazione di una bicicletta alimentata a idrogeno che andrà ad arricchire il mondo delle e-bike e ad ampliare le opzioni di spostamento sulle due ruote. Comune di Reggio Emilia, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia-Centro interdipartimentale H2-MoRe e Fiab Tuttinbici hanno sottoscritto in municipio un protocollo d’intesa volto a sviluppare attività di studio e ricerca per la progettazione di una innovativa bicicletta a idrogeno e la formazione in materia di mobilità sostenibile e di innovazione in questo campo cruciale per le aree urbane, la salute delle persone e lo stato dell’ambiente.

Il protocollo, approvato dalla giunta comunale nei giorni scorsi e della durata di tre anni (rinnovabile per ulteriori tre), è stato firmato dai responsabili istituzionali e scientifici dell’Accordo: per il Centro interdipartimentale H2 di Unimore, il professor Marcello Romagnoli; per il Comune di Reggio Emilia, dall’assessora alla Mobilità Carlotta Bonvicini; per Fiab Tuttinbici Aps, dalla presidente Raffaella Monti. Alla sottoscrizione erano presenti anche il prorettore di Unimore Giovanni Verzellesi e Gianfranco Fantini di Fiab Tuttinbici.

L’accordo

Idrogeno e non solo. L’accordo si basa infatti su finalità condivise per sviluppare forme di collaborazione in vari settori, sia tecnici e tecnologici, quali le nuove tecnologie per la mobilità sostenibile, sia per a raccordare le attività formative con le esigenze del mondo produttivo.

Rispettive competenze

Il Centro interdipartimentale H2 di Unimore e le controparti si avvarranno in modo concordato delle rispettive competenze tecnico-scientifiche, nonché delle strutture ed attrezzature di cui sono dotate per sviluppare e realizzare programmi didattici, di studio e di ricerca integrata nei settori di comune interesse.

La collaborazione

la progettazione e realizzazione di una bicicletta ad idrogeno, composta da una cella a combustibile e da un sistema di stoccaggio dell’H2;

un’attività di formazione, con il coinvolgimento dei dirigenti e funzionari tecnici nell’ambito di seminari e conferenze all’interno delle attività di formazione del Centro H2; e la promozione di tirocini curriculari presso i Dipartimenti universitari afferenti, da inserire in piattaforma di ateneo Unimore, con obiettivi formativi inerenti alle tematiche del Centro e all’oggetto della specifica collaborazione;

un’attività di ricerca e supporto a startup innovative e iniziative di sensibilizzazione all’autoimprenditorialità, di trasferimento tecnologico e di open e social innovation delle imprese, altre attività di trasferimento tecnologico quali ad esempio: brevettazione congiunta, concessioni in licenza e spin off.

Per l’attuazione delle finalità indicate nell’accordo, le parti costituiscono un Comitato di coordinamento, che rimarrà in carica per tutto il periodo di vigenza dell’accordo.