La benificenza

Una donazione al CORE in ricordo di Matteo Cantarelli

"Quel profumo di ricordi mi riporta alla mente i momenti più belli della mia vita. Matteo ha vissuto la giovinezza come la maggior parte dei ragazzi: la scuola, lo sport, gli amici. A vent’anni la scoperta terribile della malattia..."

Una donazione al CORE in ricordo di Matteo Cantarelli
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In occasione del quinto anniversario della scomparsa di Matteo Cantarelli, i genitori hanno voluto ricordarlo con la donazione al CORE di Reggio Emilia dei proventi della vendita del libro che racconta la sua vita

Con la scrittura

REGGIO EMILIA - Autrice de “La voce del Cuore” è la madre del ragazzo, Luciana Baccichet, che ha trovato nella pratica della scrittura una forma di elaborazione del profondo dolore che l’ha colpita insieme a Roberto, marito e padre di Matteo.

Il secondo libro

Si tratta del secondo libro che Luciana pubblica dopo “Matteo amava i campi di grano” uscito nel 2019. Anche in quell’occasione i proventi della vendita erano stati donati a supporto delle attività di ricerca del CORE.

Ho voluto raccontare la storia di Matteo perché è singolare, bella, coraggiosa e tenera, oltre che dolorosa” spiega Luciana BaccichetQuel profumo di ricordi mi riporta alla mente i momenti più belli della mia vita. Matteo ha vissuto la giovinezza come la maggior parte dei ragazzi: la scuola, lo sport, gli amici. A vent’anni la scoperta terribile della malattia e, da allora, una sequenza di ospedali e di interventi. Lui non si scoraggia e continua gli studi, che amava profondamente. Consegue la prima laurea come Agronomo e, tra un intervento e l’altro, inizia a lavorare, sin quando la salute glielo consente. Continua gli studi specialistici sino al mese di agosto del 2018, poi la malattia diventa sempre più aggressiva e il 12 di ottobre di quell’anno se lo porta via”.

La Direzione aziendale desidera ringraziare la famiglia Cantarelli-Baccichet anche a nome di tutti i professionisti per la generosità e l’apprezzamento manifestati con le donazioni in memoria di Matteo.

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