Una duna per arginare la frana sulla provinciale 108
Si stima un costo sui 280mila euro
Fu chiusa lo scorso 20 ottobre.
Una duna
CASTELNOVO NEI MONTI - Un vallo, in pratica una sorta di duna, che dissipi l’energia cinetica dei massi che rotolano dalla parete: è questa l'ipotesi prospettata dallo studio, ancora in fase di realizzazione, da parte del geologo Paolo Beretti a cui la Provincia di Reggio ha affidato nelle scorse settimane un incarico per poter riaprire in sicurezza la Sp 108, chiusa al confine tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo a causa di una frana originata dall'ondata di maltempo del 20 ottobre.
Diversi sopralluoghi
Il geologo, specializzato nello studio dei cinematismi delle frane di crollo, ha già compiuto diversi sopralluoghi, confermando purtroppo la presenza di molte porzioni del versante a rischio franamento che escludono la possibilità di riaprire la Sp 108 in condizioni di sicurezza.
Ipotesi vallo
Questo potrà avvenire solo dopo il completamento dello studio finalizzato a definire le modalità del miglior intervento possibile, studio che la Provincia ha già avviato e che, ipotizzando appunto la realizzazione di un vallo che dissipi l’energia cinetica dei massi, prevede ulteriori approfondimenti: un rilievo plano-altimetrico con laser scanner, ormai ultimato, e uno studio geomeccanico con rotolamento dei massi. Questa attività, che prevede anche di calarsi in parete e analizzare il quadro fessurativo e la stabilità dei singoli blocchi a rischio distacco, è iniziata proprio ieri, giovedì, e proseguirà per circa due settimane.
Non si esclude l'ipotesi bypass
“I risultati del rilievo geomeccanico e della modellazione effettuata con appositi software, con l’indicazione anche delle dimensioni del vallo necessario a fermare i massi stessi, si avranno dunque intorno a metà dicembre – spiega il consigliere provinciale Elio Ivo Sassi – Insieme alla relazione geologica, geotecnica e sismica per il dimensionamento e fattibilità del vallo, si potrà quindi dimensionare e progettare la duna in terre rinforzate per poi appaltare i lavori: nel caso la dimensione del vallo occupi tutta la strada e non sia dunque possibile riaprirla a senso unico alternato, utilizzando in parte la viabilità esistente, potrebbe esser necessario realizzare un bypass, che la Provincia studierà nei prossimi giorni, non appena ci verrà restituito il rilievo topografico”.
I danni sono stimati in 280 mila euro
Per il ripristino e la messa in sicurezza della Sp 108, come noto, la Provincia ha già provveduto, all'indomani dell'ondata di maltempo del 19 e 20 ottobre, a rendicontare alla Protezione civile nazionale attraverso la Regione una stima danni di 280.000 euro. Una somma che il Consiglio provinciale ha anticipato approvando un assestamento di bilancio.