Reggio Emilia

Unimore: due dipartimenti per un incontro di formazione

Le sessioni di formazione saranno intervallate da tavoli tematici, trasversali ai diversi gruppi del progetto a Palazzo Baroni

Unimore: due dipartimenti per un incontro di formazione
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Nuovo incontro sul progetto PNRR ITSERR – Italian Strengthening of the ESFRI RI RESILIENCE.

Unimore: due dipartimenti per un incontro di formazione

REGGIO EMILIA - Lunedì 10 e martedì 11 giugno 2024 si svolgerà a Palazzo Baroni (Reggio Emilia), sede del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore il terzo evento di formazione e aggiornamento, dopo Bologna e Palermo, sullo stato della ricerca del progetto PNRR ITSERR – Italian Strengthening of the ESFRI RI RESILIENCE, coordinato dal prof. Alberto Melloni, che vede Unimore coinvolta con due dipartimenti: il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane e il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari.

Diverse collaborazioni

Il progetto, fortemente interdisciplinare, vede la collaborazione tra umanisti (linguisti, storici, esegeti, filologi, esperti di lingue minoritarie, studiosi del cristianesimo, dell’islam e dell’ebraismo) e ingegneri informatici. L’idea alla base di ITSERR è quella di individuare soluzioni tecnologicamente avanzate per lo studio delle fonti e dei dati propri delle Scienze Religiose, sviluppando servizi e strumenti che siano mantenuti, proposti e resi accessibili alla comunità di ricerca tramite l’infrastruttura di ricerca RESILIENCE.

I primi risultati

I primi risultati, presentati in consessi internazionali e pubblicati su riviste di settore, stanno avendo ampi riconoscimenti dalla comunità scientifica: i gruppi stanno lavorando, ad esempio, sullo sviluppo di algoritmi per il riconoscimento di frontespizi in alfabeti non latini (arabo e cinese), software e algoritmi per l'estrazione di dati semantici applicata al caso studio del credo Niceno-Costantinopolitano, sistemi di visualizzazione multidimensionale di testi normativi e summarization e indicizzazione di documenti storici sulla base di consolidate metodologie di regestazione.

Più di 50 docenti

All’evento parteciperanno più di 50 docenti, ricercatori, dottorandi e tecnologi dei partner del progetto (oltre a Unimore sono coinvolti il CNR, l'Università di Palermo, l'Università di Torino e l'Università di Napoli L’Orientale).

Le giornate, inaugurate dai saluti del Prorettore Prof. Giovanni Verzellesi e della Direttrice del DESU, Prof.ssa Annamaria Contini, saranno scandite dalle lezioni della Prof.ssa Sonia Bergamaschi, sul concetto di annotazione semantica, con riferimento al sistema di integrazione dati MOMIS, e della Prof.ssa Rita Cucchiara, su Multimodal Foundation models e loro applicazioni nello studio delle scienze umane.

Daniele Metilli, Ricercatore presso l'University College London, terrà una lezione sui concetti e teorie relativi all’analisi semantica e grazie alla collaborazione con l’infrastruttura di ricerca CLARIN-IT sarà svolto un workshop sullo strumento WebLicht.

Tavoli tematici

Le sessioni di formazione saranno intervallate da tavoli tematici, trasversali ai diversi gruppi del progetto, sull'acquisizione, elaborazione e preparazione di testi e dati per lo sviluppo software; gli strumenti di visualizzazione e la gestione dei dati della ricerca.

Saranno inoltre presentati gli stati di avanzamento di ciascuno dei 7 gruppi di ricerca, per individuare opportunità e criticità che richiedono una collaborazione trasversale.

Il progetto ITSERR si propone di rafforzare RESILIENCE, l’infrastruttura di ricerca europea per le scienze religiose, e di sostenere l’eccellenza scientifica nei settori delle Scienze Religiose e dell’ICT.

Arruolate 15 persone

Come partner del progetto, Unimore riceve un finanziamento di oltre 5 milioni di euro, e ha potuto arruolare oltre 15 persone (ricercatori/trici, dottorandi/e, tecnologhe), sotto la guida del responsabile scientifico, Prof. Alberto Mellone.

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