sanità

West Nile, la Regione comunica che non ci sono rischi per le donazioni di sangue

In Emilia-Romagna dall’inizio dell’anno finora non si sono verificati casi autoctoni di Dengue

West Nile, la Regione comunica che non ci sono rischi per le donazioni di sangue
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Non verranno applicate sospensioni ai donatori di sangue che vivono o hanno trascorso anche solo brevemente del tempo nelle località in cui sono stati segnalati altri casi autoctoni di virus Dengue, come ad esempio il Comune di Roma e la Provincia di Lodi. L'identificazione di casi autoctoni indica la presenza del virus che circola nel territorio.

Nessuna sospensione per le donazioni di sangue

REGGIO EMILIA - Come riporta Prima Modena, la Regione infatti ha deciso di procurarsi test per lo screening del virus Dengue, con l’obiettivo di non rallentare le donazioni e garantire così l’autosufficienza regionale, e lo ha comunicato mercoledì 30 agosto  alle aziende sanitarie.

Il sangue è prezioso per il nostro Sistema Regionale che ha il vanto di essere sempre stato autosufficiente e anzi di aiutare anche le regioni in difficoltà- commenta l’assessore Raffaele Donini-. Per questo abbiamo deciso di dotarci dei test:  in questo modo non saremo costretti a sospendere i donatori in via precauzionale".

In effetti il Centro Nazionale Sangue qualche giorno fa aveva invitato a sospendere temporaneamente le donazioni di sangue di chi fosse potenzialmente a rischio per essere stato nelle aree interessate, indicazione che la Regione ha seguito. Tuttavia, lo stesso Centro ha chiarito che tale procedura poteva essere evitata utilizzando test in grado di scongiurare la presenza del virus nel sangue.

Nessun caso autoctono nonostante si siano verificati 18 casi

La Regione si è pertanto attivata per fare in modo che già da settembre il CRREM di Bologna (Centro di Riferimento Regionale per le Emergenze Microbiologiche) sia messo nelle condizioni di eseguire i test: solo in caso di risultato negativo, infatti, l’unità donata sarà utilizzabile. Ovviamente, in caso di risultato positivo, non solo il donatore sarà sospeso, ma sarà preso in carico dalla azienda sanitaria di competenza.

In Emilia-Romagna dall’inizio dell’anno finora non si sono verificati casi autoctoni di Dengue: le 18 persone che si sono ammalate, infatti, hanno contratto il virus altrove. Dei 18 casi, 10 si sono verificati da inizio maggio, quando le zanzare sono attive e quindi scatta il piano di disinfestazione straordinaria.

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