Aggrediscono "in branco" un ragazzo all'interno della stazione storica: denunciati
Si tratta di dieci ragazzi, di cui nove italiani e un marocchino, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, tutti residenti tra la provincia modenese e la provincia reggiana
Nel pomeriggio di sabato 20 aprile 2024, personale della Squadra Volanti di Reggio Emilia è intervenuto nelle adiacenze della stazione “storica” reggiana in ausilio a personale della Polizia Ferroviaria che aveva segnalato un’avvenuta aggressione.
Aggrediscono "in branco" un ragazzo in stazione
REGGIO EMILIA - Giunti sul posto, gli agenti hanno notato la presenza di un giovane di origine tunisina che ha riferito di essere stato aggredito, nei pressi del binario 1-est, da parte di un numeroso gruppo di persone che, grazie all’immediato intervento di personale della Polizia Ferroviaria, si è dato alla fuga al di fuori della stazione.
Spedizione punitiva
Subito gli agenti hanno ascoltato la vittima dell’aggressione che ha raccontato lo svolgersi di una vera e propria “spedizione punitiva” nei suoi confronti in quanto, nella stessa mattina, aveva avuto un acceso diverbio con il fratello di uno degli aggressori e ha ricondotto a questa motivazione l’avvenuto pestaggio.
Sui binari
Ha riferito, inoltre, che l’aggressione è avvenuta sui binari della stazione in quanto gli aggressori erano a conoscenza che la vittima ogni giorno utilizzava il treno per far rientro a casa.
Rintracciati dentro ad una sala slot
Dopo aver ricevuto alcune descrizioni da parte della vittima, che è stata subito accompagnata in ospedale per ricevere opportuna visita medica, gli agenti si sono messi alla ricerca dei presunti responsabili. Dopo qualche minuto, i possibili autori sono stati rintracciati all’interno di una sala slot di via Emilia Ospizio. Si tratta di dieci ragazzi, di cui nove italiani e un marocchino, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, tutti residenti tra la provincia modenese e la provincia reggiana, corrispondenti perfettamente alle descrizioni fornite dal giovane aggredito.
Armati di bastoni
Inoltre, dalla visione delle immagini di videosorveglianza è stato possibile notare che alcuni componenti del gruppo erano armati di bastoni. Un ragazzo, in particolare, è stato trovato in possesso di uno sfollagente immediatamente posto sotto sequestro.
Il reato è lesioni aggravate
Dopo essere stati accompagnati tutti e dieci presso i locali della Questura, al fine di essere sottoposti alle consuete attività di identificazione, i soggetti sono tutti stati deferiti in stato di libertà per l’ipotesi di reato di lesioni aggravate in concorso