aggravamento

Ai domiciliari per spaccio, durante un controllo i Carabinieri lo scoprono con hashish a marijuana in casa

A tradirlo l'odore di marijuana avvertito durante il controllo

Ai domiciliari per spaccio, durante un controllo i Carabinieri lo scoprono con hashish a marijuana in casa
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Un 20enne di Casina ai domiciliari per spaccio è stato arrestato perché trovato in possesso di droga nella casa in cui stava scontando la pena.

Ai domiciliari per spaccio

Arrestato a Reggio Emilia insieme al fratello nel pomeriggio del 29 novembre dell’anno scorso per concorso in detenzione ai fini di spaccio di un etto e mezzo di cocaina, oltre 1 chilo di hashish e 4 chili di marjuana, lo scorso 15 febbraio ha ottenuto i domiciliari presso un’abitazione di Casina con la prescrizione di non comunicare con persone diverse da quelle con lui conviventi e la possibilità di un colloquio settimanale presso l’abitazione con la fidanzata.

Ha violato il provvedimento

Lui, un 20enne domiciliato a Casina, non solo ha violato il divieto comunicativo, ma addirittura si è fatto recapitare dello stupefacente.

Nel corso dei controlli, infatti, i Carabinieri di Casina hanno rinvenuto nell’abitazione del 20enne una quarantina di grammi di hashish e uno di marjuana.

Troppe visite dalla fidanzata

L’origine dei fatti quando i Carabinieri di Casina domenica scorsa si sono recati presso l’abitazione del 20enne, trovandovi la fidanzata che peraltro era già stata controllata nella stessa circostanza il giorno prima.

Una prima violazione delle prescrizioni a cui però se ne aggiunta un'altra ben più grave.

Droga nel balcone

I militari, infatti, avvertendo all’interno dell’abitazione un forte odore di marjuana hanno deciso di effettuare a una perquisizione domiciliare che si è conclusa con esito positivo.

Nel balcone, infatti, i Carabinieri hanno rinvenuto una scatoletta con all’interno una quarantina di grammi di hashish e uno di marjuana che sono stati sequestrati.

L'arresto

L’illecita condotta segnalata alla Procura ha visto quest’ultima richiedere ed ottenere dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento, giunto ai carabinieri di Casina, è stato quindi eseguito l’altro pomeriggio con i militari che hanno condotto in carcere il 20enne.

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