violenza domestica

Al culmine di una lite rompe il naso alla moglie: la figlia chiama il 112 per porre fine agli anni di violenza e umiliazioni

L'uomo era solito minacciare, picchiare e terrorizzare tutta la famiglia

Al culmine di una lite rompe il naso alla moglie: la figlia chiama il 112 per porre fine agli anni di violenza e umiliazioni
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I Carabinieri di Cavriago hanno denunciato un 43ene per maltrattamenti in famiglia, responsabile di esercitare violenza per anni sulla moglie e sui figli. A chiamare i militari la figlia maggiorenne, dopo l'ennesimo episodio in cui l'uomo ha rotto con una testata il naso alla madre.

Al culmine di una lite rompe il naso alla moglie

CAVRIAGO - Dopo l’ennesimo episodio di violenza, accaduto il 26 marzo scorso, la figlia da poco maggiorenne a seguito di una lite furiosa tra i due genitori e alla vista dell’ira violenta e aggressiva del padre che ha messo le mani al collo della madre tirandole una testata al volto, ha chiamato il 112.

La Centrale ha subito allertato una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Cavriago i quali, giunti sul posto hanno appreso che la donna era stata trasportata al pronto soccorso perché percossa dal marito, che con una testata le aveva fratturato le ossa del naso, con una prognosi di 30 giorni.

Offendeva e umiliava la moglie

A seguito dell’ultimo grave fatto la donna ha trovato la forza e il coraggio di aprirsi e raccontare tutto ai carabinieri.

Dalle indagini dei militari, è emerso che l’uomo sin dall’inizio della relazione matrimoniale era solito offendere e denigrare la moglie quotidianamente, anche in presenza dei figli, accusandola di non essere una buona madre, di non saper educare i figli, una buona a niente, arrivando anche a minacciare di ammazzarla.

Terrorizzava anche i figli

Spesso rientrava a casa dopo aver fatto uso di bevande alcoliche e senza alcun motivo iniziava a porre in essere le condotte maltrattanti e denigratorie verso la donna e i due figli, sottoponendoli a vessazioni di fisiche e psicologiche.

Li schiaffeggiava sul volto, in alcune circostanze anche rompendogli il labbro, li tirava per i capelli, li terrorizzava al punto che gli stessi non riuscivano a contenere la pipì.

Denunciato

Gravi condotte maltrattanti quelle compiute dall’uomo nei confronti delle povere vittime a seguito delle quali i carabinieri di Cavriago hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 43enne residente nel reggiano in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Divieto di avvicinamento

La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di Cavriago, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con le persone offese.

Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Cavriago che hanno condotto le indagini, i quali ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi hanno dato esecuzione.

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