montecchio emilia

Ancora una coppia di anziani vittima di un falso tecnico del gas

Le regole per non restare vittime di questi truffatori

Ancora una coppia di anziani vittima di un falso tecnico del gas
Pubblicato:
Aggiornato:

Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi.

Ha suonato al citofono

MONTECCHIO EMILIA - Proprio questo è accaduto l'altra mattina a Montecchio Emilia, quando un uomo ha suonato  al citofono di casa di una coppia di anziani di 74 e 69 anni presentandosi come tecnico del gas che avrebbe dovuto effettuare un controllo.

Gli hanno creduto

I due anziani, hanno aperto  la porta allo sconosciuto facendolo quindi entrare in casa. L’uomo ha invitato  due anziani a raggruppare preziosi e gioielli riponendoli sul letto sotto una coperta al fine di proteggerli durante l'attività che ne avrebbe potuto provocare l’annerimento. Le vittime hanno fatto quanto richiesto dal malvivente che quindi poco dopo riferiva di dover uscire per fare delle verifiche all’esterno senza farvi piu’ ritorno a casa.

Un bottino di 4 mila euro

E’ stato a questo punto che i due coniugi si sono accorti che i gioielli (del valore di 4.000 euro) erano stati asportati (probabilmente da un complice entrato quanto il falso tecnico distraeva i due anziani).

Quindi l’allarme al 112 dei carabinieri che oltre a intervenire sul posto per le constatazioni di legge hanno scatenato una vera e propria caccia al malvivente, che al momento però non ha dato esito positivo.

Consigli per evitare truffe

L’episodio tuona come un vero e proprio campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri, che fermo restando le risultanze investigative su questo episodio rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non "restare vittime” di questi malviventi:

non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;

non mandare i bambini ad aprire la porta;

prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;

in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;

prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all'ufficio di zona dell'Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;

tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;

se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.

Seguici sui nostri canali