Anziana truffata dal falso maresciallo
Con la scusa che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale si è fatto consegnare migliaia di euro per poi fuggire
Ancora una persona anziana vittima di un truffatore. Con la scusa che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale l'uomo si è fatto consegnare del denaro e poi ha fatto perdere le proprie tracce. L'importanza della campagna "Non aprite quella porta".
Prima una telefonata poi si presentano alla porta dell'abitazione
NOVELLARA - “Sono il Maresciallo dei carabinieri chiamo per suo figlio che è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Ha investito un ciclomotore e servono i soldi per risarcire la vittima”. Poco dopo la conversazione telefonica, bussa alla porta dell’abitazione dell’anziana uno sconosciuto che spacciandosi per l’incaricato a riscuotere, riesce ad ottenere i soldi.
Si riaffaccia nel reggiano la collaudata “truffa” architettata da malviventi che, dopo uno studio scrupoloso delle vittime, agiscono portando a segno il raggiro. L’ultimo colpo, in ordine cronologico, a Novellara l’altro pomeriggio poco dopo le 13.00 ai danni di una 82enne reggiana.
L’anziana ha ricevuto la telefonata da un malvivente che spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri le ha riferito di un incidente in cui era rimasto coinvolto il figlio per cui servivano i soldi per risarcire la vittima. Alcuni minuti dopo bussava alla porta uno sconosciuto che spacciandosi per essere l’incaricato a cui dar ei soldi per il risarcimento otteneva dalla donna 1.500 euro con i quali si dileguava immediatamente.
Sempre attuale la campagna "Non aprite quella porta"
I Carabinieri, dopo quanto accaduto a Novellara, rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta proprio agli anziani, ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non "restare vittime” di questi farabutti:
- non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
- non mandare i bambini ad aprire la porta;
- prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
- prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all'ufficio di zona dell'Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.