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Anziano derubato da due finti tecnici del gas

I Carabinieri lanciano la campagna informativa "Non aprite quella porta"

Anziano derubato da due finti tecnici del gas
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Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi.

Tre uomini

CAVRIAGO - E' quanto è successo a Cavriago, mercoledì 29 maggio 2024 intorno alle ore 09.30, quando tre uomini hanno suonato al citofono di casa di un anziano di 82 anni, che in quei minuti si trovava da solo, presentandosi come Tecnici del gas, i quali avrebbero dovuto effettuare un controllo.

Cassaforte a muro

L’anziano, ha aperto il portone agli sconosciuti facendoli quindi entrare in casa. I due uomini, sedicenti tecnici del gas col pretesto di dover effettuare un controllo dell’abitazione per eventuale inquinamento gas, si  sono fatti portare al terzo piano, dov'era la cassaforte a muro. Che i tre malviventi sono riusciti ad aprire con un flessibile, asportando circa 16mila euro in contanti, e monili in oro del valore di circa 2000 euro contenuti all'interno della cassaforte.

L'arrivo della moglie

La moglie dell’anziano, di anni 76, nel rientrare a casa, sentendo il rumore del flessibile, è entrato velocemente in casa, però i tre malfattori, alla vista della donna, si sono dati alla fuga dileguandosi. Quindi l’allarme al 112 dei carabinieri che oltre a intervenire sul posto per le constatazioni di legge hanno scatenato una vera e propria caccia agli uomini, che al momento però non ha dato esito positivo.

Non aprire in quella porta

L’episodio conferma come un vero e proprio campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri, che fermo restando le risultanze investigative su questo episodio rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non "restare vittime” di questi malviventi:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
  • non mandare i bambini ad aprire la porta;
  • prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
  • prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all'ufficio di zona dell'Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.
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