Atterrato il cugino di Saman, è in carcere a Reggio: venerdì sarà interrogato
Si spera che l'interrogatorio possa condurre gli inquirenti al luogo in cui il corpo della giovane è stato sepolto dopo l'omicidio...
E' atterrato alle 17 all'aeroporto di Bologna l'aereo che ha portato in Italia il cugino di Saman Abbas, Nomanhulaq Nomanhulaq, il 35enne che sarebbe coinvolto, secondo gli inquirenti nell'omicidio della nipote, sparita lo scorso 30 aprile dopo aver rifiutato un matrimonio combinato.
Atterrato il cugino di Saman, è in carcere a Reggio: venerdì sarà interrogato
Il 35enne è stato arrestato in Spagna a Barcellona lo scorso 14 febbraio con l'accusa di omicidio ed è stato estradato in Italia. Una volta sbarcato a Bologna è stato portato dal Nucleo investigativo dei Carabinieri nel carcere di Reggio Emilia dove verrà ascoltato, con tutta probabilità già nella giornata di venerdì. L'uomo dovrà rispondere delle accuse di sequestro, omicidio e occultamento di cadavere. In carcere anche l'altro cugino di Saman Ikram Ijaz e lo zio Danish Hasnain, ritenuto, quest'ultimo, l'esecutore materiale dell'omicidio della giovane.
Restano, invece, ancora latitanti i genitori della ragazza, Nazia Shaheen e Shabbar Abbas, partiti per il Pakistan subito dopo la scomparsa e mai più tornati. Dal Pakistan, tuttavia, è arrivata massima collaborazione da parte delle autorità locali nei confronti dell'Italia: l'ambasciatore del Pakistan, infatti, ha assicurato che qualora venissero fermati nel Paese, verranno estradati. Ma al momento non c'è traccia di loro.
Sarà fondamentale ascoltare la versione del cugino appena atterrato in Italia, per ottenere quelle informazioni necessarie per ricostruire l'accaduto. Al momento l'ipotesi è che la 18enne sia stata uccisa proprio la notte della sua scomparsa e il suo corpo fatto sparire nelle campagne di Novellara. Corpo però che non è mai stato trovato. E la speranza degli inquirenti è che gli interrogatori possano condurre al luogo in cui il cadavere è stato sepolto.