Braccialetto elettronico per fidanzato violento
Non solo nella giornata di Santo Stefano ha usato violenza contro la sua fidanzata
Già per almeno due volte ha percosso la vittima.
Braccialetto elettronico per fidanzato violento
CASTELNOVO NE MONTI - L'allarme al 112 è scattato nella prima mattinata di Santo Stefano, quando la figlia della vittima ha contattato i carabinieri riferendo di aver ricevuto alcuni messaggi su WhatsApp dalla madre. Nei messaggi, la donna affermava di essere vittima di violenze da parte del fidanzato, che si trovava con lei in una camera di una struttura ricettiva a Castelnovo Monti.
Lui dormiva
Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della stazione di Castelnovo Monti unitamente ai colleghi di Collagna che, raggiunta la struttura ricettiva, si sono recati nella stanza dove i due erano alloggiati trovando la donna con il volto tumefatto assicurandole le cure per il tramite del 118 e rintracciando il fidanzato a letto che dormiva.
Segno della violenza
I carabinieri hanno avuto quindi modo di accertare che le tumefazioni visibili sul volto della donna erano i segni delle violenze subite durante la notte da parte del fidanzato che quindi è stato svegliato e condotto in caserma.
Per questi fatti, risultati peraltro non essere un fatto isolato, i carabinieri della stazione di Castelnovo Monti congiuntamente ai colleghi dell’Arma di Collagna con l’accusa di lesioni personali aggravate hanno arrestato un 35enne reggiano residente in un comune del’ Appenino reggiano.
Divieto di avvicinamento
Il GIP del Tribunale di Reggio Emilia ha convalidato l’arresto e accogliendo le richieste della Procura reggiana ha applicato all’indagato la misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento prescrivendo allo stesso il divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, l’obbligo di mantenersi a una distanza di almeno 500 mt, il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la vittima anche tramite interposta persona.
Inoltre lo stesso GIP ha disposto l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza. Il provvedimento giunto ai carabinieri della stazione di Castelnovo Monti è stato eseguito giovedi 2 gennaio dai carabinieri della stazione.
Minacciata di morte
Nell’ambito del procedimento penale l’uomo oltre ai fatti accaduti la notte di Santo Stefano è indagato anche per un altro episodio di violenza avvenuto il 30 novembre 2024 perché dopo aver visto l’ex fidanzato della, vittima nei pressi del posto dove la donna lavora la prendeva per il collo sbattendola contro il muro e filmando con il proprio telefono cellulare la scena e dichiarando che quella era il modo con cui l’avrebbe uccisa causandole in quella circostanza lesioni al volto.
Altre indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.