Carabinieri trovano base dello spaccio "a cielo aperto"

I Carabinieri hanno trovato una base di spaccio di sostanza stupefacenti nel reggiano.

Carabinieri trovano base dello spaccio "a cielo aperto"

CORREGGIO - I carabinieri della stazione di Correggio nel pomeriggio di domenica 5 maggio 2024, durante lo svolgimento di un servizio perlustrativo finalizzato anche alla prevenzione ed alla repressione dei retai in genere, con particolare riferimento allo spaccio di stupefacenti, grazie agli approfondimenti di alcune segnalazioni da parte di cittadini che riferivano dei movimenti sospetti di alcuni giovani, si sono recati in via Don G. Minzoni, alle spalle di una struttura abbandonata, ora inutilizzata, dove era in funzione in passato il supermercato Conad.

Una bustina

Giunti sul posto, i militari operanti non hanno trovato nessuno, ed hanno proceduto ad un accurato sopralluogo dell’intera area circostante, individuando, ai piedi di una casetta in legno adibita a deposito attrezzi, ad una distanza di circa venti metri dalla predetta struttura, una bustina in cellophane trasparente contenente un tocco di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di oltre 35 grammi, ed un bilancino elettronico di precisione di colore grigio, inserito all’interno di una custodia in pelle di colore nero.

Sequestrato

I Carabinieri, pertanto, hanno recuperato  lo stupefacente che è stato sequestrato. Ora la parola passa alle indagini finalizzate all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Lo stupefacente rinvenuto verrà depositato presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.

Ora anche le cassette degli attrezzi

Dopo le piante dei parchi e le aiuole degli asili, ed anche i contatori del gas, dove nel recente passato i carabinieri nel reggiano hanno operato alcuni importanti sequestri di droga, ora anche le cassette degli attrezzi di strutture abbandonate che stando alle prime risultanze dei Carabinieri, potrebbero essere utilizzate dai pusher per nascondere la droga evitando quindi che finisca nelle maglie dei controlli dei Carabinieri.