Caso Portanova: l'accusa sportiva si rivolge al collegio di garanzia

Nuovo capitolo nella tormentata vicenda di Manolo Portanova, il giocatore in forza alla Reggiana calcio accusato da una ragazza di stupro di gruppo. In una drammatica intervista ad un quotidiano nazionale la giovane avrebbe indicato appunto nel giocatore in forza alla squadra di Reggio Emilia, nel fratello William, in un loro cugino e in una quarta persona sodale come gli autori della violenza.

Nuovo passo per la giustizia sportiva

REGGIO EMILIA - Oggi nuovo capitolo nella vicenda da un punto di vista strettamente giudiziario. In un primo momento l’accusa sportiva si era attivata  presso gli organi disciplinari della Federcalcio, ma nello stesso tempo, era il 15 settembre 2023, la corte federale d'appello della Figc aveva respinto le richieste della Procura dichiarando il proprio difetto di giurisdizione.

Chiesto l'intervento del collegio di garanzia

Non si è fatta attendere la risposta dell'accusa sportiva, che ha presentato le proprie richieste al collegio di garanzia, organo che fa capo al Coni, che ora dovrà pronunciarsi.

E' già stato condannato in primo grado

Manolo Portanova, attualmente in forza alla Reggiana, come è noto è già stato condannato dalla giustizia ordinaria in primo grado (con rito abbreviato) a sei anni di reclusione per stupro di gruppo.

Proprio sull'onda di questa  prima sentenza, gli organi di disciplina sportiva chiedono ora  la radiazione del calciatore o in subordine 5 anni di squalifica. In entrambi i casi il giocatore non potrebbe giocare per almeno 5 anni.

Per  Portanova dunque ora l'attesa di due verdetti: quello che seguirà il processo d’appello presso il tribunale di Firenze dove è stata depositata la denuncia per stupro e quello del Collegio di Garanzia dello sport.

Domenica forse scende in campo contro il Venezia

In attesa di una sentenza Portanova continua ad allenarsi con la Reggiana e probabilmente tornerà in campo già domenica 22 ottobre contro il Venezia.