Reggiolo

Colpito dal divieto di avvicinamento infrange più volte il provvedimento

L'uomo è anche accusato di aver chiesto informazioni ad un conoscente su come uccidere la donna di cui si è invaghito

Colpito dal divieto di avvicinamento infrange più volte il provvedimento
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REGGIOLO - Dal 10 febbraio 2025  era sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e al divieto di accesso all'intero territorio del comune di Reggiolo dove la donna vive.

1500 metri

Gli era stato inoltre prescritto di non avvicinarsi all’abitazione della donna né ai luoghi da lei frequentati, mantenendo una distanza minima di 1500 metri nonché il divieto di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo, direttamente o per interposta persona, con l’applicazione del braccialetto elettronico. La misura è stata disposta in seguito alle condotte  dell’uomo, un 51enne, nei confronti di una donna di cui si era invaghito, che ha iniziato a molestarla e minacciarla ripetutamente.

Aggressioni

Le aggressioni sono avvenute sia verbalmente, tramite messaggi con insulti e minacce di morte, sia fisicamente, con appostamenti davanti all’abitazione della madre della vittima e frequenti tentativi di contatto giornaliero. L’ha anche aggredita arrivando a causarle la frattura di una costola dopo averla afferrata per i capelli. In un altro episodio, avrebbe anche tentato di strangolarla.

Occultamento

A distanza di un mese, l’uomo, non solo, avrebbe continuato a telefonare insistentemente la donna, chiedendole di ritirare la denuncia, ma, avrebbe confidato ad un amico, di volersi liberare dei sistemi di controllo a distanza per avvicinarsi alla donna e ucciderla, richiedendogli anche un aiuto o qualche contatto a basso costo per occuparsi dell’occultamento del cadavere della donna. L’amico, dopo aver ricevuto tali gravi confidenze avvisava prontamente i carabinieri della stazione di Reggiolo, i quali a seguito di risvolti investigativi, informavano nell’immediato la Procura reggiana.

Aggravamento

La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Reggiolo ha richiesto immediatamente l’aggravamento dell’attuale misura del divieto di avvicinamento, e di dimora ottenendo dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare in carcere.

Ulteriori indagini

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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