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Correggio, vendeva droga agli amici facendo accordi sui social

Le comunicazioni avvenivano principalmente su Whatsapp e Telegram

Correggio, vendeva droga agli amici facendo accordi sui social
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Un giovane di Correggio è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente ad amici e parenti, attraverso l'uso di app di messaggistica.

Vendeva droga facendo accordi sui social

CORREGGIO - Avvalendosi dei social (Whatsapp e Telegram) e con le modalità tipiche del “micro spaccio”, per circa 3 anni, ha portato avanti in maniera regolare e reiterata un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, circoscritta al suo comune di residenza, e a uno stretto “giro” di conoscenti, amici e vicini di casa.

Dalle risultanze investigative è emerso come il giovane dal 2019 spacciava le droghe leggere (hashish e marjuana) ad amici e conoscenti in maniera “regolare” e protratta nel tempo.

L'accordo tramite app

Attività illecita quella del giovane condotta sempre nell’ambito del proprio comune di residenza, e con modalità tipiche del “micro spaccio”, ovvero comunicando attraverso le comuni app di messagistica istantanea di WhatsApp e Telegram direttamente con i suoi clienti, e consegnando lo stupefacente all’esterno di locali.

La consegna

Un giro, stando alle indagini dei Carabinieri correggesi, molto ristretto e fidato di acquirenti con l’indagato che era solito consegnare lo stupefacente utilizzando semplici mezzi di trasporto quali bici e monopattino, mentre i vicini di casa li raggiungeva a piedi.

La denuncia

Il lungo iter delle indagini svolte dai Carabinieri di Correggio, hanno portato alla denuncia presso la Procura di Reggio Emilia di un ventiduenne residente nel reggiano in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Correggio ha richiesto e ottenuto dal GIP l'applicazione nei confronti del giovane della misura cautelare dell’obbligo di dimora e quindi il divieto allo stesso di uscire dal territorio del comune di residenza in assenza dell’autorizzazione del giudice.

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