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Corruzione e peculato all'Agenzia del Po: perquisizioni anche a Reggio Emilia

Trovate a casa degli indagati buste per un totale di oltre 23.000 euro in contanti che una ditta edile avrebbe dato ai dirigenti Aipo

Corruzione e peculato all'Agenzia del Po: perquisizioni anche a Reggio Emilia
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La Guardia di Finanza e la Procura di Parma hanno effettuato diversi sequestri e perquisizioni all'Aipo, l'Agenzia interregionale per il fiume Po, per un'inchiesta su correzione e peculato che ha coinvolto l'Agenzia.

Corruzione e peculato all'Agenzia del Po

REGGIO EMILIA - Tutto è iniziato nel 2022, a seguito di sospetti sull'uso personale che il direttore Meuccio Berselli, all'epoca segretario, faceva delle auto aziendali. Sembra, infatti, che il direttore utilizzasse le auto di servizio anche per vacanze e altre attività extra lavorative.

A gennaio 2023, però, l'indagine si è estesa puntando i riflettori su uno strano incontro tra Borselli e un imprenditore edile, nel quale i due si sarebbero scambiati una busta, immediatamente controllata dalle Fiamme Gialle e contenente 3.000 euro in contanti.

Tanti gli episodi

Ma Borselli non è l'unico ad aver ricevuto denaro da questo imprenditore, perché i finanzieri hanno avuto modo di assistere ad un altro scambio con un altro dirigente dell'Aipo.

Secondo gli inquirenti, sarebbero diversi gli episodi di corruzione che coinvolgono i due vertici Aipo e la ditta edile in questione, che sarebbe stata favorita per quanto riguarda affidamenti diretti ed appalti su lavori inerenti alla pulizia degli argini del Po, al disboscamento per migliorare lo scorrere del fiume e ad interventi di cementificazione.

Gli indagati

L'accusa di corruzione è rivolta al direttore Berselli, un altro dirigente dell'Agenzia interregionale per il fiume Po, il rappresentante legale di una azienda edile di Parma e due sue dipendenti; mentre quella di peculato ricade soltanto su Berselli.

Cosa è emerso dalle perquisizioni

La Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni a Parma, Reggio Emilia e Cremona: negli uffici di Aipo, dell'impresa edile, nelle abitazioni dei principali indagati e nella sede dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, negli uffici Aipo, nell'impresa edile e nelle abitazioni dei principali indagati.

A casa di Berselli è stato trovato un borsone con dentro i 3.000 euro avvolti in un elastico, mentre molte più buste sono state rinvenute a casa del secondo dirigente, per una somma che si aggira intorno ai 23.000 euro.

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