Dal mese di giugno 2025, complice una gelosia morbosa e ossessiva, ha iniziato a tenere condotte maltrattanti nei confronti della compagna convivente anche davanti al figlio minore.
Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico
QUATTRO CASTELLA – Aggressioni fisiche e minacce che hanno visto la donna ricorrere in alcune circostanze alle cure in ospedale. Condotte maltrattanti quelle compute dall’uomo nei confronti della compagna 50enne a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Quattro Castella a cui la donna nel corso di una lunga deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 47enne abitante in un comune della Val d’Enza, in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia aggravati poiché compiuti davanti al figlio minore e lesioni personali aggravate.
Distanza di mille metri
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Quattro Castella ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.
Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Quattro Castella che hanno condotto le indagini.