Dal mese di luglio 2025, non accettando la decisione del marito di non volersi trasferire in altra provincia, lei, una donna di 38 anni, avrebbe maturato un crescendo di aggressività sia verbali che fisiche nei confronti del marito, e dei figli. Fino all’ultimo più grave episodio, in cui la vittima, sarebbe stato aggredito e minacciato di morte dalla moglie 38enne, che lo avrebbe colpito con calci e pugni e minacciato con un coltello, anche alla presenza dei figli minori.
Divieto di avvicinamento e braccialetto per una moglie
QUATTRO CASTELLA – Sono giunti sul posto i carabinieri di Quattro Castella allertati dalla vittima, i quali hanno appurato dai preliminari accertamenti, che l’episodio si inseriva in un contesto di maltrattamenti reiterati, già oggetto in passato di denuncia, ed a seguito di concordi dichiarazioni testimoniali, che avrebbero confermato quanto riferito dalla vittima, i carabinieri della stazione di Quattro Castella sussistendo la flagranza del reato, hanno arrestato la donna.
Distanza minima di mille metri
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Reggiolo ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti della donna della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.