il provvedimento

Dopo due anni di violenza e minacce di morte alla compagna, anche di fronte alla figlia, arriva la denuncia

L'uomo è stato sottoposto a divieto di avvicinamento

Dopo due anni di violenza e minacce di morte alla compagna, anche di fronte alla figlia, arriva la denuncia
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Un uomo reggiano è stato sottoposto al divieto di allontanamento per aver esercitato offese, minacce e violenze nei confronti della compagna per due anni. Aveva persino installato nell’auto della donna microspie per controllare i suoi movimenti.

Due anni di violenza e minacce di morte

GUASTALLA - Da gennaio del 2021 sottoponeva la donna a costanti vessazioni percuotendola con schiaffi, pugni e calci e in un’occasione con una gomitata in bocca. La afferrava per le braccia e la faceva cadere a terra, la afferrava per il collo, la minacciava di morte anche con l’utilizzo di un coltello da cucina.

Lo stalking dopo la rottura

La minacciava di sfregiarla con l’acido e di manomettere i freni dell’auto, offendendola con i peggiori epiteti, e dopo la fine della relazione la pedinava e la chiamava insistentemente al telefono, entrando nell’abitazione e mettendola a soqquadra arrivando persino a installare microspie sia in casa che nell’auto della vittima.

Delitti aggravati dall’essere compiuti davanti alla figlia minore.

La denuncia

Maltrattamenti fisici e psicologici quelli compiuti dall’uomo nei confronti della compagna a seguito dei quali, al termine delle indagini, i Carabinieri in forza alla stazione di Guastalla, a cui la donna ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un trentatreenne residente a Guastalla in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personale aggravate.

Il provvedimento

La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Quattro Castella ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con l’applicazione del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa.

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