la condanna

Due anni fa sfregiò il volto della moglie con un coltello: oggi va in carcere

L'uomo è stato riconosciuto colpevole il 28 gennaio scorso dalla Corte d’appello di Venezia, che lo ha condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione.

Due anni fa sfregiò il volto della moglie con un coltello: oggi va in carcere
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SCANDIANO - E' stato finalmente arrestato il 42enne marocchino Sidi Nabil Tadili, residente a Scandiano, che la notte del 29 maggio 2020 era stato fermato a Gavasseto dai Carabinieri, dopo aver aggredito la moglie nel veronese e aver provato a scappare.

Va in carcere dopo aver sfregiato la moglie due anni fa

L'uomo è stato riconosciuto colpevole il 28 gennaio scorso dalla Corte d’appello di Venezia, che lo ha condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione. La condanna, diventata esecutiva il 7 giugno, ha visto la procura di Verona emettere il provvedimento di esecuzione, trasmesso ai carabinieri di Scandiano. Il 42enne è stato, dunque, arrestato e portato in carcere a Reggio Emilia.

La vicenda del 29 maggio 2020

I fatti si erano verificati nella provincia di Verona, a Caprino Veronese. A seguito di una lite, l'uomo aveva violentemente colpito l'ex moglie, una donna veneta di 52 anni, sfregiandola e spedendola all'ospedale. La donna aveva riportato lesioni al volto, probabilmente permanenti, e un taglio al cuoio capelluto.

Dopo un tentativo di fuga, l'aggressore è stato bloccato e arrestato a Gavasseto e sul suo veicolo sono state trovate due valigie con all’interno abbigliamento ed effetti personali e 1.500 euro in contanti. La sua intenzione era lasciare l'Italia e far perdere le proprie tracce.

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