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Castelnovo di Sotto
Espulso perchè indesiderato nel territorio nazionale: "pericolosità sociale confermata"
L'uomo è considerato un pericolo sociale per la sua condotta nello spaccio di sostanze stupefacenti
I militari della stazione di Castelnovo di Sotto hanno dato esecuzione, nei confronti di un uomo 35enne nigeriano, al provvedimento della misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio nazionale emesso il 4 ottobre 2023 dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Reggio Emilia nei confronti dell'uomo.
Confermata la pericolosità sociale
CASTELNOVO DI SOTTO - L'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia, ha confermato la pericolosità sociale dello straniero, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Pericolosità sociale, già' dichiarata dal Tribunale di Parma nell'anno 2021, quando il giovane africano era stato condannato e si trovava in regime di arresti domiciliari per l’espiazione della pena inflitta con la sentenza del n. 160/2021 emessa dal Gup presso il Tribunale di Parma il 16 marzo 2021 per reati in materia di stupefacenti commessi il 25 novembre 2020, con fine pena fissata per il 24 marzo 2023.
Diverse condanne per sostanze stupefacenti
Alla condanna del 35enne si aggiungono altri precedenti penali per plurime condotte di detenzione e vendita illecita di stupefacenti del 2014 e per detenzione illecita di stupefacenti dell’aprile 2019, inoltre, l’uomo, risultato essere gravato da segnalazioni per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e dalla segnalazione dei carabinieri di Castelnovo di Sotto per un episodio di allontanamento il 22 agosto 2022 durante la misura degli arresti domiciliari.
Richiesta la espulsione
Il Magistrato di Sorveglianza, quindi, su iniziativa della locale Procura della Repubblica, che ha accertato la pericolosità sociale del 35enne, ha pertanto emesso la misura di sicurezza dell’espulsione.
Ora verso la frontiera
Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata di martedì 24 ottobre dai Carabinieri della Stazione di Castelnovo di Sotto, nel cui comune l’uomo è domiciliato, e vi hanno dato esecuzione conducendolo presso la Questura di Reggio Emilia per l’accompagnamento in frontiera.
