Boretto

Evade dagli arresti domiciliari per andare in piscina

Secondo le indagini dei carabinieri non era la prima volta che l'uomo non osservava i regolamenti

Evade dagli arresti domiciliari per andare in piscina
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Un 33enne di Boretto è stato arrestato dai carabinieri per essersi recato - senza autorizzazione - alle piscine del centro sportivo di Guastalla.

Evade dagli arresti domiciliari per andare in piscina

BORETTO - Dalla fine dello scorso mese di maggio si trovava in regime di arresti domiciliari per una rapina a mano armata compiuta, con un complice, lo scorso mese di gennaio ai danni di una tabaccheria della frazione Caprara del comune di Campegine.

Si è recato in piscina senza autorizzazione

Si tratta di un 33enne residente a Boretto che, in forza di un provvedimento autorizzativo di natura sanitaria, per motivi di salute gli consentiva di potersi allontanare dal proprio domicilio. Secondo quanto accertato dai carabinieri di Boretto il giovane, avendo finito in anticipo le incombenze presso la struttura sanitaria, si è recato e intrattenuto presso il centro sportivo delle piscine di Guastalla assentandosi quindi ingiustificatamente dal luogo degli arresti domiciliari per ben cinque ore, effettuando una sosta intermedia sulla via di ritorno dal luogo che era autorizzato a raggiungere e recandosi quindi a svolgere attività non consentite dalla ordinanza con cui veniva autorizzato ad allontanarsi.

Non era la prima volta

Secondo quanto accertato dai militari l’allontanamento non giustificato non è stato occasionale, in quanto nei giorni precedenti il 33enne ha confermato di essersi recato a ritirare dei farmaci come da autorizzazione senza tuttavia giustificare di aver effettuato tale ritiro.

Denunciato per evasione

Per questi motivi l’uomo è stato denunciato per il reato di evasione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, che ha immediatamente recepito la segnalazione richiedendo l’aggravamento della misura. Il GIP del tribunale di Reggio Emilia accogliendo la richiesta della Procura reggiana ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Condotto in carcere

I carabinieri della stazione di Boretto, ricevuto il provvedimento di aggravamento, sabato 31 agosto 2024 hanno dato  esecuzione e si sono recati i presso l’abitazione del 33enne, ed hanno proceduto ad eseguire il provvedimento conducendo l’uomo dapprima in caserma e successivamente in carcere a disposizione della Procura.

Ulteriori indagini

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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