Evade per andare al bar: arrestato 23enne
I carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra eseguono l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare e traducono il giovane in carcere

CADELBOSCO DI SOPRA - Si trovava sottoposto alla misura della detenzione domiciliare con braccialetto elettronico. Si tratta di un 24enne, che il 3 dicembre 2024 è stato arrestato in flagranza di reato, nel corso di un’operazione congiunta della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Reggio Emilia.
Evade per andare al bar: arrestato 23enne
Il 23enne unitamente ad altra persona, si sarebbe reso responsabile del reato di rapina aggravata ai danni di una farmacia di Novellara. Nel dettaglio, in prossimità dell’orario di chiusura, i due malviventi con volto travisato, guanti calzati e pistola col colpo in canna, sono entrati nella farmacia Rivi di Santa Maria della Fossa a Novellara, e hanno intimato alle farmaciste di consegnare l’incasso.
Intuizione corretta
Poiché nelle ultime settimane si erano verificati episodi analoghi sempre in prossimità dell’orario di chiusura “le forze di polizia avevano messo in campo tutte le forze disponibili, monitorando alcune farmacie e tabaccherie considerate obiettivi sensibili e che in considerazione della loro ubicazione e della presenza di vie di fuga prive di videosorveglianza, potevano diventare oggetto dell’azione dei rapinatori."
L’intuizione si è rivelata corretta, infatti, grazie al tempestivo intervento del personale della Squadra Mobile e dei Carabinieri della Sezione Operativa della compagnia di Reggio Emilia, i rapinatori sono stati fermati mentre si trovavano ancora all’interno della farmacia ed in particolare mentre minacciavano la farmacista con la pistola in pugno. Nel corso dell’ultimo assalto un poliziotto è stato ferito alla testa con un martello.
Perquisizioni domiciliari
La sinergia operativa messa in campo dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica reggiana, guidata dal Procuratore Dott. Calogero Gaetano Paci, è proseguita fino a tarda notte con l’esecuzione delle perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei due rapinatori che hanno consentito di reperire le tracce del coinvolgimento dei due fratelli in relazione ad altre due rapine in farmacia commesse nelle settimane precedenti. il 14 aprile scorso, il Gip presso il tribunale di Reggio Emilia, sostituiva nei confronti del 23enne, la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari con controllo elettronico da eseguirsi presso la propria abitazione.
Non era in casa
Il 26 giugno scorso. I militari della stazione dei carabinieri di Cadelbosco Sopra, alle ore 17:00 dopo aver eseguito un controllo presso l'abitazione del 23enne, detenuto, ne accertavano l’arbitrario allontanamento, rintracciandolo dopo poco nei pressi di un bar, fra l’altro, appurando dai filmati di videosorveglianza dell’esercizio pubblico, che la violazione seguiva ad altre.
Condotto in carcere
L’illecita condotta segnalata dai militari di Cadelbosco Sopra alla Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, ha visto quest’ultima richiedere ed ottenere dal Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza di aggravamento della misura attuale con la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, giunto ai carabinieri di Cadelbosco Sopra, è stato quindi eseguito giovedi 3 luglio , con i militari che hanno condotto in carcere il 45enne.
Ulteriori indagini
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.