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Faceva lavorare un immigrato clandestino nella sua carrozzeria: scattate le denunce

Anche lo stabilimento non è risultato a norma

Faceva lavorare un immigrato clandestino nella sua carrozzeria: scattate le denunce
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Durante i controlli nel comprensorio ceramico reggiano i Carabinieri di Scandiano hanno individuato una carrozzeria che sfruttava manodopera clandestina, in uno stabilimento non a norma.

Controlli in una carrozzeria di Scandiano

SCANDIANO - Qualche mattina fa i Carabinieri di Scandiano, sulla scorta di una mirata attività informativa tesa a contrastare le fattispecie illecite correlate al lavoro nero e all’impiego di manodopera clandestina, in aderenza anche alle indicazioni fornite dal Prefetto di Reggio Emilia Dr.ssa Iolanda Rolli, hanno effettuato un controllo presso una carrozzeria del reggiano.

Manodopera clandestina

All’atto dell’ispezione i Carabinieri hanno riscontrato l’impiego di un dipendente intento a lavorare in nero, in quanto non regolarmente assunto non potendo di fatto esserlo trattandosi di un cittadino clandestino, peraltro colpito da provvedimento d’espulsione dal territorio nazionale da ottobre 2022 dalla Questura del capoluogo felsineo.

Inoltre, è stato accertato che il titolare ometteva di elaborare il previsto documento valutazione rischi per l'azienda e di effettuare le comunicazioni obbligatorie inerenti le emissioni del forno per la verniciatura.

I provvedimenti

Nei guai è finito un 35enne residente in provincia di Reggio Emilia, che è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia per il reato di occupazione di manodopera clandestina, mancanza del documento valutazione rischi e messa in esercizio di uno stabilimento produttivo privo di autorizzazione per le emissioni in atmosfera.

Nei guai anche il clandestino che veniva denunciato alla stessa Procura reggiana per soggiorno illegale nel territorio dello stato a seguito dell'emissione del decreto di espulsione.

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