Guastalla

Furti in abitazione: arrestata dai Carabinieri

A suo carico pendeva un ordine di carcerazione essendo stata condannata in concorso in tentato furto aggravato e continuata in abitazione

Furti in abitazione: arrestata dai Carabinieri
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Furti in abitazione nel reggiano.

Furti in abitazione

GUASTALLA - Unitamente a una complice si è recata a Pegognaga, in provincia di Mantova rivolgendo le attenzioni furtive a due attigue abitazioni. In una la presenza del figlio della vittima ha fatto  desistere le ladre dai loro intenti furtivi dopo che avevano forzato l’abitazione e in quella attigua dove abitava l’anziana nonna le due donne sono entrate  senza però asportare nulla in quanto si sono date  alla fuga a seguito dell’arrivo dei carabinieri allertati dal nipote che si era accorto del primo tentativo di furto.

Videosorveglianza

Le indagini dei Carabinieri, supportate anche dalle immagini di videosorveglianza dei derubati, hanno consentito  ai carabinieri di identificare le due donne.

Condanna

Per questi fatti, avvenuti nel dicembre del 2017, i carabinieri denunciarono alla Procura mantovana una 52enne residente a Verona e un 56enne abitante  nella bassa reggiana. Quindi l’iter processuale con la Corte d’Appello di Brescia che in data 30 maggio 2023, in riforma alla sentenza di primo grado del Tribunale Ordinario di Mantova dell’8 luglio 2020, condannava la 56enne “reggiana” alla reclusione di anni 2, mesin2 e giorni 20 di reclusione oltre al pagamento della pena pecuniaria pari a 1.333 euro di multa.

Sentenza definitiva

La sentenza divenuta definitiva l’anno scorso ha poi visto la condannata richiedere ed ottenere  la pena sostitutiva della detenzione domiciliare. Divenendo esecutiva la condanna l’ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Mantova ha emesso l’ordine di carcerazione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare sostitutiva. Il provvedimento è stato  trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri della stazione di Guastalla nel cui comune la donna vive.

Detenzione domiciliare

Ricevuto il provvedimento restrittivo, i carabinieri vi hanno dato  esecuzione e rintracciata la donna l'hanno arrestata  per poi porla in regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione per l’espiazione della pena.

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