Gravi maltrattamenti alla convivente anche durante la gravidanza: arrestato

E' finito in carcere l'uomo violento che aveva reso impossibile la vita di una donna anche in stato di gravidanza nel comune di Cadelbosco di Sopra.

Gravi maltrattamenti alla convivente

CADELBOSCO DI SOPRA - Per circa 2 anni, dal dicembre del 2020 al settembre del 2022 anche durante la gravidanza, si è reso responsabile di comportamenti violenti nei confronti della convivente. In particolare con reiterate manifestazioni di aggressività fisica e psicologica con umiliazioni, offese e minacce consistite nell’ingiuriarla e nel minacciarla con frequenza settimanale, anche alla presenza di terzi e dei figli minori, urlando al suo indirizzo frasi del tipo “ti ammazzo”, ti rovino che diventi irriconoscibile” “ti metto in carrozzina” “crepa” e nel percuoterla con calci e pugni in faccia, spinte e schiaffi.

Lanciata giù per le scale

In un’occasione l’ha lanciata giù dalle scale quando era in stato di gravidanza, in altra circostanza dopo averla minacciata con un’accetta che ha lanciato contro la convivente fortunatamente senza colpirla. Gravi condotte maltrattanti quelle compiute ai danni della convivente che le hanno causato una condizione di stabile sofferenza e paura, tale da spingerla a fuggire dall’abitazione familiare e a rivolgersi ai servizi sociali per essere collocata in una struttura protetta dove però è stata comunque localizzata dall’uomo tanto da costringere gli operatori trasferirla in altra struttura.

Divieto di avvicinamento

Per questi gravi fatti, che rientrano nel cosiddetto codice rosso l’uomo, un 48enne domiciliato a Cadelbosco Sopra è stato sottoposto in prima battuta, alla misura cautelare dell’allontanamento dal domicilio familiare con la prescrizione del divieto di avvicinamento mantenendo una distanza di almeno 5000 metri dalla persona offesa.

Condannato ad oltre tre anni di carcere

Quindi l’iter processuale al termine del quale l’uomo è stato condannato con sentenza emessa in data 12 luglio 2023 dal Tribunale di Reggio Emilia, divenuta definitiva il 6 luglio 2024 per maltrattamenti in famiglia, minaccia e violenza privata alla pena di 3 anni mesi 2 e 15 giorni di reclusione.

Arrestato

Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nel pomeriggio di domenica 8 settembre dai Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra, nel cui comune l’uomo risiede. I militari della stazione di Cadelbosco Sopra quindi, hanno rintracciato l’uomo, lo hanno arrestato ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnando il 48enne in carcere per l’espiazione della pena.