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Guastalla, viola il divieto di avvicinamento e torna in carcere

A nulla è servito il primo arresto: appena tornato a casa è subito ripartito all'attacco.

Guastalla, viola il divieto di avvicinamento e torna in carcere
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Minacce, offese e attacchi d'ira, l'allontanamento dalla famiglia e il carcere: dopo aver ricevuto una mitigazione della pena, un uomo di 49 anni torna in carcere per non aver rispettato la sentenza.

Viola il divieto di avvicinamento e torna in carcere

GUASTALLA - Dopo aver appreso che la moglie si voleva separare, si era lasciato andare, anche in presenza dei figli, a quotidiani eccessi d’ira, rompendo le suppellettili di casa, annunciando che si sarebbe buttato sotto un treno, minacciando di uccidere la moglie apostrofata con i peggiori aggettivi. Offese rivolte in un caso anche alla figlia della quale si è appropriato della macchina, sebbene ubriaco e senza patente, causando un incidente stradale tanto da rendere l’auto inservibile. Per questi fatti denunciati nel 2020 la Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, ha ottenuto nel novembre dello stesso anno dal GIP del tribunale di Reggio Emilia il provvedimento cautelare dell’allontanamento della casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie con la prescrizione del divieto di comunicare con la stessa.

Attacchi d'ira dopo la notifica

L’esecuzione di questa misura aveva generato nel 49enne guastallese una tale ira che, a poche ore dalla notifica, aveva sfogato sull’auto della moglie la sua rabbia presentandosi sotto casa della donna che, inerme dalla finestra, aveva assistito alla distruzione della sua Fiat Punto. Per questi fatti i carabinieri della stazione di Guastalla intervenuti nel 2020 hanno arrestato l’uomo a cui veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari che successivamente, a seguito di altre violazioni, è stata aggravata con la custodia cautelare in carcere. Quest’ultimo provvedimento nel maggio 2021 è stato mitigato con i domiciliari e successivamente nel marzo di quest’anno con il divieto di avvicinamento.

L'arresto

Dopo 5 mesi di apparente tranquillità l’uomo il 7 e l’8 settembre scorsi, in evidente stato d’ebbrezza, si è presentato sotto l’abitazione dell’ex moglie in palese violazione della misura, determinando l’arresto da parte dei carabinieri di Guastalla in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere immediatamente richiesta dalla Procura reggiana diretta dal Dott. Calogero Gaetano Paci ed emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia. L’altra mattina i carabinieri della stazione di Guastalla, ricevuto il provvedimento, hanno arrestato l'uomo che è stato riportato in carcere.

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